Maria Edera Spadoni
lotta alla corruzione
e CONTRASTO alle MAFIE
La lotta alla mafia e alla corruzione è una priorità.
È un’esigenza delle persone comuni, un’istanza di popolo che il MoVimento 5 Stelle ha raccolto e che ha presentato in Parlamento.
Come diceva Paolo Borsellino “la mafia non è coppola e lupara”, non più.
Oggi la mafia è quella dei colletti bianchi che si servono della corruzione per esercitare il loro potere.
La corruzione non permette al merito di venir fuori, incentiva le nostre migliori forze a espatriare, rende la raccomandazione requisito base, fa ancor più ricchi quelli che già lo sono e ancora più poveri gli altri.
La corruzione monopolizza la vita pubblica italiana.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a scandali da centinaia di milioni di euro che tutto il Paese sta pagando: l’Expo a Milano, mafia capitale a Roma, l’inchiesta sul Mose di Venezia, per citarne alcuni. Ricordo inoltre che nella notte fra il 28 e il 29 gennaio 2015 è scattata l’operazione AEmilia che porterà all’arresto di 240 persone e all’intervento di 200 militari fra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Calabria e Sicilia. Un’operazione dalla portata storica che porterà al più grande maxi-processo per mafia al nord nella mia città.

Va detto e ripetuto che la corruzione uccide le aziende sane e fa fiorire quelle che ricorrono sistematicamente alla bustarella sotto banco, al lavoro nero e ai materiali di secondo ordine, per creare quel surplus finanziario che serve a foraggiare corrotti e corruttori.
Personalmente ritengo quindi indispensabile potenziare gli strumenti normativi e amministrativi volti al contrasto della criminalità organizzata, specialmente le condotte caratterizzate dallo scambio politico mafioso.
È necessario implementare gli strumenti di aggressione ai patrimoni di provenienza illecita, attraverso una seria politica di sequestro e confisca dei beni e digestione dei medesimi, finalizzata alla salvaguardia e alla tutela delle aziende e dei lavoratori.
Sono orgogliosa che nel corso della XVIII legislatura sia stata approvata la LEGGE SPAZZACORROTTI, fortemente voluta dal M5S e proposta dal ministro Bonafede.
Grazie a questa legge i più gravi reati contro la pubblica amministrazione vengono equiparati ai delitti mafiosi.
