Codice-Rosa

L’emendamento proposto dalla deputata Pd Fabrizia Giuliani alla legge di stabilità che introduce i codici rosa in tutti gli ospedali italiani è stato approvato dalla commissione bilancio Camera lo scorso 15 dicembre. “Questa mattina si sono riunite qui a Roma numerose associazioni per discuterne e per ribadire la loro opposizione. Anche il Gruppo che rappresento condivide il loro pensiero e per questo abbiamo votato contro l’emendamento” sostiene Maria Edera Spadoni del Movimento 5 Stelle. “In quanto delegata del Consiglio d’Europa e relatrice della risoluzione Raccolta dati sulla violenza di genere, sono d’accordo con Gabriella Moscatelli, presidente di Telefono Rosa nazionale. Bisognerà ricorrere al Consiglio d’Europa per violazione della Convenzione di Istanbul. Le vittime di violenza hanno bisogno di assistenza nel caso si sentissero lese nei loro diritti. L’emendamento Giuliani mette in secondo piano l’aspetto sociale e non coinvolge i centri antiviolenza. Una donna al pronto soccorso si ritroverà di fronte un rappresentante della polizia giudiziaria prima di un’operatrice di un centro antiviolenza. La donna viene quindi messa in secondo piano andando contro l’articolo 2 e all’articolo 18 della Convenzione di Istanbul. Sono anni che aspettiamo la nomina di un ministro per le pari opportunità che si occupi efficacemente delle politiche di genere, ormai divenute secondarie nell’agenda del nostro Governo”, conclude la parlamentare.

 

Maria Edera Spadoni

Cittadina portavoce alla Camera dei Deputati Movimento Cinque Stelle

Delegata Consiglio d’Europa – Commissione Equality and Non-Discrimination

Presidente Sottocommissione Gender Equality Consiglio d’Europa