IL DECRETO CURA ITALIA prevede:
➡️ 3.5 miliardi, circa, per sanità e protezione civile.
➡️10 miliardi destinati al lavoro.
➡️ iniezione di liquidità nel sistema del credito che può muovere circa 340 miliardi con sospensione di rate di prestiti e mutui grazie alla garanzia al credito.
➡️sospensione obblighi di versamento di tributi e contributi.
➡️Per i lavoratori autonomi un assegno di 600 euro per il mese di marzo.
➡️ stanziamento per sostegno 10 miliardi a lavoratori e famiglie, con ammortizzatori sociali, cassa in deroga e fondo integrazione salariale (che è stato incrementato di 1 miliardo e 300 milioni).
➡️3 miliardi e 300 milioni per la cassa in deroga anche per aziende con un solo dipendente.
➡️Congedo parentale speciale per 15 giorni per le famiglie. In alternativa un bonus baby sitter di 600 euro. Lo stanziamento è di 1 mld e 200 milioni.
Un bonus baby sitter speciale andrà per il personale sanitario nazionale.
➡️Allarghiamo la possibilità di usufruire della legge 104 (500 milioni euro) per 12 giorni complessivi.
➡️A tutela di autonomi e liberi professionisti, circa 3 mld di euro per il periodo di inattività.
➡️Sospendiamo contributi previdenziali.
➡️Ci sarà un ulteriore intevento sui licenziamenti: saranno fermati quelli effettuati dal 23 febbraio in poi. Lo stesso per i lavoratori in quarantena considerato come malattia non computabile ai fini del comporto.
➡️Ammortizzatori sociali finanziati per 9 settimane. Tutele per autonomi: primo intervento nel mese di marzo che verrà rinnovato nel prossimo decreto.
➡️Gli altri fondi sono stati impiegati, per esempio, per la scuola, (acquisto di materiale scolastico per lezioni a distanza) e al fondo garanzia pmi che è stato rifinanziato.
➡️Rimangono Reddito di cittadinanza e Naspi.