7 luglio 1960, non dimentichiamo.
Oggi è una giornata importante, ricordiamo le vittime della strage risalente a 55 anni fa, dove nel corso di una manifestazione sindacale, cinque operai di Reggio Emilia- Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri, Afro Tondelli- furono uccisi dalle forze dell’ordine. Cittadini scesi in piazza a manifestare per i loro diritti e uccisi da colpi di proiettile sparati ad altezza d’uomo. La decisione dell’allora Presidente del Consiglio Fernando Tambroni di consentire di aprire il fuoco in situazioni d’emergenza fu una scelta scellerata: la manifestazione pacifica si trasformò in una strage.
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Sono sempre stata convinta che la memoria sia fondamentale, essa va però rinnovata quotidianamente, non si deve esaurire in una giornata di commemorazione: la cosa importante è attingere da questi gravi errori, situazioni di questo tipo non si devono mai più verificare.

Noi che ricopriamo cariche istituzionali, siamo i primi ad essere chiamati in causa: ogni giorno, in Parlamento, dobbiamo lottare, affinché i diritti di tutti, in questo caso dei lavoratori, vengano sempre rispettati. Come M5S lo stiamo facendo.
La nostra Piazza Cavour è stata ribattezzata Piazza Martiri 7 Luglio: rinnoviamo il nostro impegno ogni giorno.