In questi 20 anni di cementificazione selvaggia a Reggio non hanno governato i “marziani”

ma il Pd (ex Pds) con la finta opposizione di una destra attenta agli edili che oggi difende Pagliani

 

“L’incremento della cementificazione nell’era Delrio è continuato nel solco dell’era Spaggiari ed ha favorito l’infiltrazione delle mafie nell’economia locale. Durante i dieci anni di governo Delrio nella città di Reggio Emilia è stata cementificata sempre di  più con interventi diretti, quelli più a rischio infiltrazioni mafiose. Un trucco delle tre carte con gravissime responsabilità politiche quello di Delrio che millanta di aver rallentato la cementificazione. Sono cresciuti gli interventi diretti, in gran parte gestiti da imprese di origine non locale e sottoposti a meno controlli, mentre sono solo rallentati i piani particolareggiati, gestiti dalle grandi cooperative con subappalti a ditte anche non locali, con un incremento di utilizzo del suolo tra il 2004  ed il 2014  pari a quasi 904.162 metri quadrati in più” spiegano parlamentari M5S  Michele Dell’Orco, membro M5S Camera in Commissione lavori pubblici citando dati pubblici ufficiali pubblicati sulla stampa locale e Maria Edera Spadoni, parlamentare reggiana M5S.

 

“Nei dettagli per quanto riguarda i piani particolareggiati  dei Reggio Emilia dal 2005 al 2014 si è passati da 576.000 metri quadrati di terreni cementificati ai 1.480.212 del 2014, più 904.162 metri  quadrati” spiegano gli esponenti M5S.

 

“Gli interventi diretti invece tra il 2004 ed il 2014 hanno riguardato un totale di ben 1.228.774 metri quadrati” spiegano i gli esponenti pentastellati.

 

“Per questo è fondamentale ascoltare tutti i sindaci ed ex sindaci di Reggio Emilia, Delrio, Vecchi, Spaggiari e la dirigente all’urbanistica dell’era Delrio Maria Sergio e far piena luce su 20 anni di appalti, piani particolareggiati, subappalti e lavori diretti.

 

A Reggio Emilia negli ultimi 20 anni non hanno governato i marziani ma un  partito ben preciso, che sul tema dell’urbanistica ha avuto anche l’appoggio sottobanco e di finta opposizione della destra che oggi guarda caso difende l’imputato Pagliani. Una politica scellerata sul piano urbanistico e con sottovalutazione del fenomeno imbarazzanti che hanno favorito le infiltrazioni mafiose ” concludono i parlamentari M5S.