DELRIO CHE ACCOMPAGNAVA I CONSIGLIERI CUTRESI DAL PREFETTO NON SI RENDEVA NEMMENO CONTO DI QUELLO CHE FACEVA. NON PUO’ FARE IL MINISTRO
PRIMA DI LASCIARE “LA SMEMORATA DI CUTRO’ MARIA SERGIO CONSEGNI AI GIORNALISTI DOCUMENTI E FATTURE PAGAMENTO LAVORI COMPLETAMENTO DELLA CASA ACQUISTATA DA IMPUTATO MACRI’
REGGIO EMILIA 10 ottobre 2017- “Quanto è emerso oggi al processo Aemilia riconferma le nostre richieste che avanziamo oramai da due anni. Dimissioni e trasparenza per Delrio, Maria Sergio, Salvatore Scarpino. Dimissioni immediata da dirigente all’urbanistica di Modena per la “smemorata di Cutro” Maria Sergio . Ma prima di lasciare deve mostrare ai giornalisti le carte e fatture su completamento lavori sulla casa di Masone dove abita con Luca Vecchi sindaco di Reggio Emilia e capogruppo Pd ai tempi di Delrio” lo dichiarano i parlamentari Giulia Sarti capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione antimafia e i parlamentari 5stelle Maria Edera Spadoni, Michele Dell’Orco, Vittorio Ferraresi. “Dimissioni immediate per il ministro Delrio e per il consigliere comunale Salvatore Scarpino (Mdp ex Pd) che con Antonio Olivo (Pd) (tirato in ballo dal pentito Valerio) e Gualteri (Forza Italia) si recarono dal prefetto per protestare contro le insesistenti ‘discriminazioni contro i cutresi’ . Non c’era alcuna discriminazione contro i cutresi. Era tutta una strategia, una sporca strategia della cosca. L’inconsapevole Delrio (quello che ai Pm dichiarava di non sapere che Grande Aracri era di Cutro…) si rende conto che è totalmente inadeguato a ricoprire quel ruolo pubblico? Non è in grado di capire cosa capitava a casa sua dove la ‘ndrangheta imperava da anni, immaginiamo ora in un ministero” concludono i parlamentari del Movimento 5 Stelle.