L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, che ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) in un grande programma d’azione per un totale di 169 target o traguardi, come naturale prosecuzione dei Millennium Development Goals che li hanno preceduti, e rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo, come: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico.
Su questo ho presentato una risoluzione in Commissione Affari esteri per chiedere un forte impegno da parte del Governo:
- a avviare un’accelerazione ai lavori finalizzati alla definizione della Strategia, così da inserire nella prossima Legge di Stabilità interventi in grado di avviare, da subito, cambiamenti nelle traiettorie dei fenomeni su cui il nostro Paese è più indietro, anche rispetto a altri Paesi europei;
- a sottoporre la propria Strategia alla valutazione degli altri Paesi, in occasione dell’High Level Political Forum delle Nazioni Unite del 2017;
- a adoperarsi affinché l’Agenda 2030 venga posta alla base del Documento di Economia e Finanza 2018-2020, insieme all’allegato Piano Nazionale di Riforma, come schema di riferimento centrale, cui riferire i vari interventi;
- a definire al più presto un modello di governance di questo processo, capace non solo di coordinare i diversi ministeri e le altre istituzioni pubbliche competenti nelle singole materie, ma anche di coinvolgere gli stakeholders;
- a produrre indicatori statistici tempestivi e disaggregati e investire sugli strumenti analitici in grado di mettere i decisori pubblici per valutare le conseguenze delle proprie azioni e rendere conto ai cittadini di queste ultime;
- a progettare una campagna di comunicazione orientata a favorire comportamenti individuali e collettivi coerenti con il paradigma dello sviluppo sostenibile e un programma di educazione allo sviluppo sostenibile nella scuola primaria, da estendere successivamente alle scuole di ogni ordine e grado;
- a incrementare l’impegno dell’Italia nei confronti dei Paesi in via di sviluppo, non solo attraverso un aumento delle risorse destinate alla cooperazione internazionale, ma orientando queste ultime a sostenere il cammino verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile;
- a coinvolgere Regioni e Città nella predisposizione di piani d’azione territoriali finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Qui il testo online: http://goo.gl/3bk3P1
Maria Edera Spadoni