Roma, 18 novembre– “La prossima settimana sarà calendarizzata la mia proposta di legge che ha come obiettivo quello di tutelare le donne vittime di violenza e agevolarle nel percorso di inserimento lavorativo. Con questa pdl a mia prima firma si vuole modificare l’articolo 18 della legge del 12 marzo 1999 affinché anche le donne che abbiano subito violenze, già inserite nel percorso di protezione e di assistenza dai servizi sociali, possano rientrare nelle categorie protette. Per legge infatti le aziende che hanno dai 51 ai 150 dipendenti devono assumere 1 lavoratore che rientra nella tipologia delle categorie protette, mentre quelle che hanno più di 151 dipendenti una percentuale pari all’1%” dichiara la Vicepresidente della Camera dei Deputati Maria Edera Spadoni e deputata del MoVimento 5 Stelle.

“Ricordo che la Convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia nel giugno del 2013, prevede l’obbligo per gli Stati di mettere in atto strumenti, anche di tipo finanziario, per l’assistenza nella ricerca di un lavoro per le vittime di violenza domestica. Le donne maltrattate hanno diritto ad essere tutelate e supportate dallo Stato, anche nell’inserimento nel mondo del lavoro. Dare lavoro significa dare una nuova prospettiva di vita e dare speranza” conclude Spadoni.