Il 13 febbraio 2019 si svolge la sessione plenaria dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (AP-UpM).
L’Assemblea, nata con l’obiettivo di promuovere la stabilità e l’integrazione in tutta la regione mediterranea, rappresenta la sede privilegiata di dialogo e confronto costante tra i parlamentari appartenenti alle due sponde del Mediterraneo.
La giornata si è aperta con la riunione dell’Ufficio di Presidenza, al quale ha partecipato la Vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni. La Vicepresidente ha espresso soddisfazione per la firma l’accordo di sede, da parte del Ministro per gli Affari Esteri e la cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, e del Presidente dell’Ap-UpM, nonché presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che consentirà all’assemblea di avere un Segretariato permanente. È motivo di particolare orgoglio il fatto che la sede del segretariato di un’organizzazione così importante sia proprio a Roma, in locali messi a disposizione dalla Sindaca, Virginia Raggi. La Vicepresidente ha altresì espresso l’auspicio che il Maeci predisponga quanto prima il disegno di legge di ratifica, il cui rapido iter parlamentare verrà sollecitato dalla stessa Vicepresidente.
Successivamente la Vicepresidente Spadoni ha partecipato al Summit dei Presidenti dei Parlamenti dell’AP-UpM, incentrato sul tema dei flussi migratori nella regione euromediterranea. Presente anche il senatore Francesco Maria Giro. Nel suo intervento, la Vicepresidente ha ricordato il numero elevatissimo di migranti arrivati in Italia, che si è fatta carico del problema cercando di dare risposte concrete ad un’emergenza drammatica, contrastando al contempo il traffico di esseri umani, sottolineando lo sforzo enorme del nostro Paese in termini di accoglienza e integrazione per garantire agli immigrati e agli stranieri i diritti fondamentali. Ha peraltro espresso rammarico per il fatto che la solidarietà e il contributo da parte degli altri Stati membri dell’Ue non si sono dimostrati all’altezza delle aspettative e delle effettive esigenze.
La Vicepresidente ha altresì evidenziato che l’Italia è il Paese occidentale maggiormente attivo nello scenario libico, Paese da cui derivano i maggiori flussi migratori. Il contributo italiano è incentrato nella prestazione di assistenza legale, sanitaria e finanziaria a migranti, rifugiati e richiedenti asilo nonché alla popolazione locale.
Il Summit si é concluso con l’approvazione di una dichiarazione finale ed i lavori dell’Assemblea proseguono con la Sessione plenaria, alla quale partecipano i componenti della delegazione italiana, onorevoli Yana Ehm e Giulio Centemero.