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La procedura per l’assegnazione dei fondi 8×1000 dell’Irpef a gestione statale del 2014 è in ritardo di 6 mesi: le Commissioni parlamentari competenti sono in attesa dello schema di decreto di ripartizione della quota per esprimere un proprio parere. All’inizio di luglio (2015) il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato la divisione delle donazioni effettuate dai contribuenti italiani nel 2011, ma che verranno erogate nel corso di quest’anno.

Nel novembre 2014 la Corte dei Conti ha rilevato come questi fondi siano «gli unici che, nell’attuale contingenza di fortissima riduzione della spesa pubblica in ogni campo, si sono notevolmente e costantemente incrementati».

L’ultima modifica sulla destinazione di queste risorse si ritrova nel testo dello Statuto della nuova Agenzia per la Cooperazione Italiana: secondo l’articolo 13, il suo bilancio dovrebbe essere composto anche da “una quota pari al 20% della quota a diretta gestione statale delle somme di cui all’articolo 48 della legge 20 maggio 1985, n. 222”, quella che istituisce appunto l’8 per 1000.

Ho presentato quindi un’interpellanza (Presidenza del Consiglio e Ministero dell’Economia e delle Finanze) per avere chiarimenti urgenti su: quale sia il motivo dell’ennesimo ritardo; lo stato della procedura di selezione dei progetti sottoposti a settembre del 2014; l’importo esatto delle somme; e infine quali siano gli importi che verranno utilizzati per progetti di cooperazione allo sviluppo.

 

Qui di seguito, a breve, il testo:

>> http://www.camera.it/leg17/29?tipoAttivita=attivita&tipoVisAtt=&tipoPersona=&shadow_deputato=305970&idLegislatura=17