Ministra Boschi,
Leggo le sue dichiarazioni sulla riforma costituzionale: “Nel Comitato del No, nella loro foto, io non ho visto una donna”.
Un consiglio: la smetta di vaneggiare. La smetta di strumentalizzare le donne cercando di avere un consenso di “genere”.
Proprio lei, che dopo la delega per le pari opportunità ha atteso mesi prima di degnarsi di venire in Parlamento. Lei che, dopo essersi studiata il compitino, è venuta a fare i soliti annunci, le solite promesse in audizione.
Le posso assicurare che ci sono molte donne nel fronte del NO. Donne che lavorano, donne che credono che la vostra riforma sia uno schifo, che fanno i banchetti in piazza, che aderiscono al comitato del #NO, che sottraggono il loro tempo ai figli, ai partner, per spiegare le ragioni del #NO, di certo non pagate dal Governo sotto falsi incontri istituzionali, come ha fatto lei a Buenos Aires.
Invece di mettere in mezzo le donne sul referendum si occupi di agevolare il loro ingresso lavorativo, di monitorare i fondi cha vanno alle regioni per i centri antiviolenza, di incrementare il welfare e la possibilità per le donne di coniugare famiglia e lavoro.
Lei è il peggior esempio di come le donne possano essere strumentalizzate, in un dibattito che nulla ha a che vedere con tornate elettorali. Parliamo della Costituzione, che è di tutti, delle donne come degli uomini, e di certo non deve essere usata per ricercare il consenso del suo premier, come avete e come state schifosamente facendo credere al popolo italiano. Lei è una persona politicamente squallida, appartenente a quell’epoca politica che ha sfruttato le donne per il proprio consenso, strumentalizzandole, difendendole solo a giorni alterni. Lei è figlia di quell’epoca, istruita per ottenere consenso in tutti i modi. Una politica non per il benessere dei cittadini ma per il mantenimento del proprio potere. Una politica che ci ha portato allo sbando, con la disoccupazione giovanile quasi al 40% e la percezione degli italiani della corruzione nelle istituzioni al 90%. Politicamente è vecchia, pur essendo mia coetanea. #IODICONO!
Maria Edera Spadoni, Camera dei Deputati