REGGIO EMILIA, 18 OTTOBRE- “La Commissione europea ha pubblicato le indicazioni sulle misure nazionali per limitare l’impatto del caro bollette inserendo tra le priorità gli interventi per attenuare l’effetto degli aumenti sui consumatori vulnerabili e sulle piccole imprese. Queste misure ricalcano quelle messe in campo dall’Italia, ma l’Europa può e deve fare di più”. Così in una nota la Vicepresidente della Camera dei Deputati Maria Edera Spadoni e deputata del M5S.

“Siamo stati la prima forza politica – prosegue – a chiedere un intervento per mitigare gli aumenti in bolletta e contestualmente allo stanziamento di 3,5 miliardi per aiutare le fasce più vulnerabili della popolazione abbiamo messo a punto una serie di proposte confluite nella mozione che la maggioranza ha fatto propria approvandola alla Camera, tracciando le linee guida di un intervento di più ampio respiro”.

“È proprio un intervento di scala europea e di lungo respiro che ci aspettavamo da Bruxelles, in primis per superare la dipendenza dalle fonti fossili, vera causa del rincaro a cui assistiamo ormai da mesi. La commissione europea riconosce che la transizione ecologica pulita è il modo migliore per scongiurare altri shock in futuro e dev’essere accelerata: allora ci aspettiamo che agisca di conseguenza e faccia di tutto per favorire la crescita delle energie pulite. Dobbiamo cambiare rotta, Reggio Emilia e la pianura padana rientrano tra le zone più inquinate d’Europa.

Serve uno sforzo maggiore per investire sull’accumulo e sulle reti intelligenti, sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica, strettamente connessa alla necessità di prorogare il Superbonus 110% in Italia e di esportare la nostra misura anche negli altri Paesi europei” conclude.