Il Movimento 5 Stelle di Reggio, dopo aver a lungo battagliato sulla costruzione della stazione ferroviaria AV Mediopadana, ha messo ora nel mirino un’altra infrastruttura che, nei piani del Comune e di Società Autostrade, dovrebbe aiutare la stazione dell’alta velocità a “ingranare” e ad essere meglio servita soprattutto per chi proviene dai territori circostanti, in primis quelli di Parma e Modena: il casello autostradale sull’A1.http://24emilia.com/immagini/Citta/stazione_tav_mediopadana_reggio_emilia_esterno_555.jpg

Per la deputata reggiana M5S Maria Edera Spadoni, infatti, i dati resi noti da Rfi sarebbero un chiaro segnale delle difficoltà della nuova stazione: i treni superveloci di Trenitalia ed Ntv (Italo) che ogni giorno fanno sosta a Reggio sono 32 per una media circa di 46 persone per convoglio.

“La Mediopadana, costata ben 79 milioni di euro, è ben lontana dalle aspettative avanzate dal Pd al momento della presentazione del progetto. Il M5S ha sempre denunciato le problematicità della Mediopadana legate allo sviluppo informe dell’area nord di Reggio; questo manufatto architettonico, che accoglie pochi passeggeri, è costato caro ai cittadini”.

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Secondo la Spadoni “si è tralasciato il trasporto pubblico per favorire costruttori, progettisti per nulla interessati alle problematiche dell’ambiente e dell’inquinamento di Reggio: da Parma e Modena nessuna navetta e l’unica soluzione rimane Reggio. La risposta che fornisce il Comune è progettare un’uscita direttamente sulla Mediopadana”.

Non si è arenata, infatti, la volontà di Società Autostrade di proseguire con la costruzione della quarta corsia sul tratto emiliano dell’A1, attualmente ferma all’altezza di Modena Nord, nel tratto verso Reggio, prevedendo anche la costruzione di un nuovo casello dell’autostrada.

Nel M5S, però, “ci siamo chiesti più volte quale sia il motivo di costruire a circa 800 metri dal casello di Reggio, realizzato meno di 10 anni fa e non ancora completamente terminato, un nuovo casello. Per la costruzione serviranno ettari di terreno e l’unica soluzione prospettata è continuare a costruire e a cementificare tutta l’area circostante”.

Società Autostrade, inoltre, ha intenzione di costruire un parcheggio a due piani (che, per la deputata M5S, “gestirà con tariffe da parcheggi aeroportuali per rientrare dall’investimento”) con una parte di attività commerciali “nonostante il parcheggio ora terminato a nord della stazione Mediopadana risulti sufficientemente dimensionato”.

Da mesi, inoltre, la deputata pentastellata ha presentato al ministro competente un’interrogazione parlamentare sulla vicenda chiedendo come il ministero intenda monitorare la situazione “visto che questa attività metterà in moto un’intensa trasformazione urbanistica in parte molto pericolosa e ad alto impatto”; quali siano le misure messe in atto e quali quelle in programma per evitare le infiltrazioni mafiose (“su cui la procura di Reggio ha aperto varie indagini”) nelle opere di costruzione e se il governo ritenga effettivamente utile una tale struttura “che comporta un eccesso di spesa di denaro pubblico senza un effettivo bisogno”.

Interrogazione che, tuttavia, dopo quasi 4 mesi non ha ricevuto ancora nessuna risposta.



Ultimo aggiornamento: 22/07/14