REGGIO EMILIA 16 AGOSTO 2020 – Sono tanti i punti da chiarire dalle carte delle intercettazioni del caso Palamara. Quelle chat, quelle telefonate, quelle conversazioni, se messe in correlazioni con alcuni fatti che sono avvenuti nella storia giudiziaria recente pongono importanti dubbi che devono essere assolutamente risolti per il bene della nostra democrazia.

Un’esempio? L’affossamento dell’inchiesta sull’Expo di Milano e tutto lo strascico della disputa tra Bruti Liberati e Robledo al Csm.

Alcune intercettazioni devono essere assolutamente chiarite, come quelle che riguardano la nomina a procuratore capo di Reggio Emilia di Marco Mescolini, già pm della Dda nel processo Aemilia. A giù riprese si sottolinea l’importanza che venga messo lui in quella posizione. “Marco lo blindiamo per Reggio Emilia”, assicura Palamara quando gli sottolineano che per Reggio e Parma “Si tratta di posti sui quali mi si chiede costantemente aggiornamento e che per noi rivestono importanza assoluta”. Mescolini stesso lo dice a Palamara: “Su Reggio Emilia fai di tutto per chiudere se puoi. È importante per tutto”.

Perché le due procure emiliane rivestono una rilevanza così importante? Chi fa pressing oltre ai diretti interessati per la nomina? Perché tra tutte le procure d’Italia Mescolini deve andare proprio a Reggio? “È importante per tutto”: cosa si intende con quel tutto?

Sono interrogativi che devono necessariamente avere una spiegazione.

Così come merita una spiegazione un’altra importante frase intercettata, quando Palamara parla con Legnini sulla nomina a procuratore capo di Roma: “Perché hanno paura che se va un altro mette le mani nelle carte e vede qualcosa che non va, non c’è altra spiegazione come tipico di Pignatone questo è il discorso, è successo con me, è successo con Cisterna, che devo di’, che Pignatone mi ha chiesto tutte le cose, parliamo di interferenze tutte le cose di Roma. Eh, io l’ho fatto queste io le devo di’ ste cose o no?”….

Mettere le mani nelle carte, interferenze? Di cosa si tratta? Possono esserci ombre tali sulla magistratura?

Ricordiamo che è almeno un decennio che Palamara agisce indisturbato. Nessuno si è mai accorto di niente? Agiva per conto di qualcuno come farebbero trasparire alcune di queste frasi? Chi sta portando avanti le accuse contro di lui è completamente estraneo a quel sistema?

Non si può pensare di perseguire o stigmatizzare il comportamento del singolo magistrato senza tentare di sradicare tutta la parte marcia del sistema. Per questo è importante che si faccia piena chiarezza.

Maria Edera Spadoni, Stefania Ascari, Sabrina Pignedoli, Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli, Giulia Sarti, Gabriele Lanzi, Maria Laura Mantovani

Movimento 5 Stelle Camera di Deputati, Senato della Repubblica, Europarlamento