FACCIANO COME ABBIAMO FATTO NOI A QUARTO. LO CHIEDE ANCHE IL LORO SINDACO BINI
“Due pesi due misure? Qui nessuna manifestazione perchiederne le dimissioni?” . Queste le dure parole di Enrico Bini, sindaco Pd di Castelnuovo Monti, dal 2008 impegnato nella lotta alle infiltrazioni, nei confronti del doppiopesismo del suo partito. Il sindaco di Brescello Marcello Coffrini ha descritto come “persona educata e composta” Francesco Grande Aracri, boss della ‘ndrangheta condannato in via definitiva per mafia nel 2008, soggetto a regime di sorveglianza speciale e considerato il punto di riferimento dell’ndrangheta in Emilia. Il Pd ha difeso Coffrini fino ad oggi. Nel frattempo è stata avviata una commissione d’accesso sul Comune al centro dell’inchiesta Aemilia. Il M5S ha chiesto che sia consegnata in antimafia la relazione della Commissione prefettizia su Brescello e su Finale Emilia (Mo), altro comune a guida Pd a rischio scioglimento. Il Pd sia coerente.
Se non vuole ascoltare il M5S, ascolti un suo sindaco che lotta contro la mafia.
Il M5S ha richiesto le dimissioni di Rosa Capuozzo, che pure non è indagata ed è parte lesa. Il M5S su Quarto ha pure espulso prima dell’avviso di garanzia il suo consigliere comunale indagato. Beppe Grillo ed il M5S hanno detto chiaramente nero su bianco che “i voti delle mafie ci fanno schifo” e per quersto chiesto il ritorno alle urne . Il M5S per coerenza e per far sì che non ci siano ombre chiede un passo indietro al suo sindaco nonostante sia parte lesa e non indagata. E il Partito Democratico?
Vista la campagna Pd in questi giorni, nessuna manifestazione a Brescello in vista per chiedere le dimissioni di Coffrini?
Maria Edera Spadoni -cittadina alla Camera dei Deputati M5S
Giulia Sarti – cittadina alla Camera dei Deputati M5S – Membro Commissione d’inchiesta antimafia