REGGIO EMILIA, 31 luglio 2018- “La notizia relativa all’arresto della funzionaria della Prefettura responsabile dell’Ufficio cittadinanza e il titolare di un’agenzia di pratiche per stranieri di Guastalla è davvero gravissima e non fa altro che alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti di chi, invece, non dovrebbe far altro che lavorare nell’interesse esclusivo della collettività seguendo la legge” dichiarano in una nota congiunta i parlamentari del M5S Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli e Maria Laura Mantovani.

“Se questo sistema di corruzione per l’ottenimento della cittadinanza italiana verrà confermato, sarà un caso davvero vergognoso avvenuto sul nostro territorio e sarà la dimostrazione che il business sul fenomeno dell’immigrazione avviene ad ogni livello e coinvolge tantissime persone in ogni fase” proseguono.

“Il M5S da sempre si schiera contro chi specula su questo fenomeno ad ogni livello e condanna con fermezza chi alimenta l’immigrazione per avere manodopera a basso costo creando un nuovo schiavismo, chi alimenta i traffici illegali di esseri umani come gli scafisti, chi lucra sulla gestione dei richiedenti asilo e chi chiede tangenti per rilasciare la cittadinanza o, come capitato in altre città, i permessi di soggiorno” continuano i parlamentari.

“Facciamo nostre le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in occasione della Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani, ha dichiarato: ‘Sono circa 40 milioni le persone vittime delle nuove schiavitù. Numeri impressionanti che hanno spinto le Nazioni Unite ad adottare l’obiettivo di eliminare il traffico di esseri umani entro il 2030. Si tratta di degenerazioni della nostra società, piaghe da eradicare con fermezza che interrogano le nostre coscienze e ci chiamano a una reazione morale, a una risposta adeguata con un maggiore impegno culturale e civile’ ” incalzano i pentastellati

LE PROPOSTE:” Come già sottolineato in altre sedi e in numerosi interventi su cui ci pronunciamo da anni, è fondamentale garantire la massima trasparenza in tutto il settore. Servono meccanismi d’accesso che eliminino il rischio scafisti e che non alimentino la tratta dei lavoratori a basso costo; sono necessari inoltre tempi rapidi per individuare chi ha il diritto allo status di rifugiato. Visto che i meccanismi attuali e i consistenti fondi stanziati per l’accoglienza costituiscono un’occasione ghiotta per la criminalità, occorre un più attento controllo dei costi e una trasparenza della gestione dei fondi pubblici destinati al sistema di accoglienza. Il M5S insiste sulla necessità di implementare gli accordi bilaterali sia da parte dell’Italia sia da parte dell’Unione europea, con i Paesi terzi, sia di transito che di origine e valutare rapidamente chi ha diritto a rimanere nel nostro Paese e chi no. Infine va garantita la massima trasparenza sulle richieste di cittadinanza” continuano la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni, il deputato Davide Zanichelli e la senatrice Maria Laura Mantovani.

“Ci auguriamo che le indagini della Polizia di Stato portino alla luce tutta la verità su questa vicenda e alla condanna di tutti i soggetti coinvolti. Il business dei migranti, in tutte le sue forme, deve assolutamente cessare” concludono.