Reggio Emilia, 26 maggio 2017- “Sono soddisfatta del fatto che, dopo il mio intervento in Aula di questa mattina, il Governo abbia espresso la propria disponibilità ad istituire un fondo risarcitorio analogo a quello previsto dal cosiddetto decreto salva banche che intervenga nel caso di fallimento o liquidazione coatta amministrativa” dichiara la deputata reggiana del M5S Maria Edera Spadoni.
“Mi sono fatta dunque portavoce di tutti coloro che il 18 aprile a Reggio Emilia e a Roma il 18 maggio -soci prestatori e pensionati che hanno lasciato i loro risparmi in cooperativa- avevano partecipato alla manifestazione promossa da Federconsumatori: ho chiesto garanzie, trasparenza, vigilanza ma soprattutto un fondo che li risarcisca, un fondo risarcitorio analogo al “salva banche” continua la parlamentare.
“Ho inoltre sottolineato come debbano essere tutelati anche tutti i lavoratori: sono sfumati di fatto ben 1.500 posti di lavoro. Moltissimi lavoratori sono rimasti senza ammortizzatori sociali. Sono soddisfatta che anche nei loro confronti il Governo abbia espresso la sua disponibilità” dichiara Spadoni.
“Nella mia replica ho ribadito come la vera tragedia del fallimento delle cooperative sono i pagamenti bloccati e i crediti congelati per centinaia di milioni, che provocano un effetto domino di crisi, licenziamenti e fallimenti in una platea di centinaia di fornitori, subappaltatori e delle migliaia di dipendenti . Soci che oltre a perdere il lavoro hanno visto azzerare sia il capitale versato, sia il loro prestito sociale, attraverso il quale le cooperative si sono trasformate di fatto «in banche». Possiamo senz’altro affermare che per i soci di tali cooperative si è determinato una sorta di «bail in»” prosegue la parlamentare.
“C’è stata una totale mancanza di trasparenza, che non ha consentito all’enorme platea di soci e di prestatori di prendere conoscenza dei rischi sottesi al prestito, né di pretendere garanzie certe finalizzate alla restituzione delle somme prestate in caso di default, sottacendo quindi il rischio delle relative operazioni” continua l’esponente del M5S.
“Continuerò a monitorare questa vicenda, questo è il lavoro che ogni parlamentare dovrebbe svolgere; di fatto, alle dichiarazioni del Governo devono seguire soluzioni concrete” conclude Spadoni.