7 FEBBRAIO – “A Cavriago (Reggio Emilia) il sindaco Pd Paolo Burani vieta le presentazioni di un libro sul “Sacco Bancario” di Vincenzo Imperatore che doveva essere intervista dal direttore delle relazione esterne di Radio Bruno Pierluigi Senatore. Presentazione organizzata dall’associazione culturale ‘Zanti’. Per il sindaco renziano “è un tema politico”. Siamo ai divieti in voga durante la seconda guerra mondiale , durante il nefasto regime fascista, dove era vietato parlare di “politica” nei bar e luoghi pubblici ?” lo dichiarano in una nota congiunta la parlamentare del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni candidata nel collegio Camera Reggio Emilia e capolista al proporzionale, insieme all’avvocato Rossella Ognibene insieme agli altri candidati uninominali Marco Montanari e Maria Laura Mantovani.
“Il sindaco Pd Burani prima di dimettersi dovrebbe in primo luogo scusarsi con tutti i cittadini di Cavriago perché con questa censura preventiva ha insultato chi si è battuto per la libertà di pensiero e la democrazia. Non reggono le sue giustificazioni che collegano la vicenda ai regolamenti elettorali. Lo stesso libro “Sacco Bancario”, è stato presentato nei tre giorni precedenti in sale di tre Comuni Carpi, Novellara, Modena e non è stata ravvisata alcuna violazione delle norme elettorali. Burani, più realista del Re, aveva forse paura di far arrabbiare Renzi e che ricordassero ai suoi concittadini gli scandali MPS e quelli di Maria Etruria Boschi?” continuano gli esponenti del Movimento 5 Stelle.
“Il Pd di Renzi ha paura di tutto: della dichiarazione di voto per i 5 stelle di Orietta Berti guarda caso nata proprio a Cavriago, come della presentazione di un libro...” continuano i pentastellati. “Domenica prossima dalle il Movimento 5 Stelle sarà in piazza Zanti dalle 11 con il proprio banchetto e parlerà proprio di banche e scandali bancari e rilancierà la proposta della Banca Pubblica per gli Investimenti, strumento fondamentale per rilanciare la nostra economia ed il lavoro ed uscire dal sistema speculativo che strozza le piccole imprese, agricoltori, lavoratori e famiglie” concludono i candidati M5S.