In questa campagna elettorale assistiamo alle promesse da Pinocchio in favore degli esodati da chi, nel 2012, ha votato la legge Fornero: da Forza Italia, all’Udc alleata nuovamente a Berlusconi fino a Fratelli d’Italia.
Il Movimento 5 Stelle preferisce parlare con i fatti e 5 anni di battaglie a fianco degli #esodati.
Nel luglio 2013, quando ancora tutti erano ubriachi della folle austerity di Monti, ho incontrato il gruppo esodati di Reggio Emilia -> http://bit.ly/2FVIKFs
Il 24 gennaio 2014 ho ricevuto la delegazione degli esodati alla Camera ->http://bit.ly/2BL2HRh e la lotta è proseguita il 6 febbraio dello stesso anno con un incontro allargato a tutti i parlamentari 5 stelle delle Commissioni Affari Sociali e Lavoro -> http://bit.ly/2BODt4s dove chiedevamo trasparenza sui dati -> http://bit.ly/2EpD3CJ
L’impegno del Movimento 5 Stelle è proseguito per tutta la legislatura, tanto che il 15 aprile 2015 una delegazione degli Esodati si incontrò alla Camera anche con il vice presidente Luigi Di Maio -> http://bit.ly/2nLtBjBoggi candidato alla presidenza del Consiglio per il #M5S
L’impegno è preciso: nei 20 punti per l’Italia il Movimento 5 Stelle propone IL SUPERAMENTO DELLA LEGGE FORNERO attraverso misure come:
“Quota 41” (41 anni di contributi si può andare in pensione a qualsiasi età), “Quota 100” (se la somma di anni e contributi ed età fa 100 si può andare in pensione) e il blocco per 5 anni dell’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, l’estensione delle categorie dei lavori considerati usuranti e l’introduzione della cosidetta “Pensione di cittadinanza” (tutte le minime per i pensionati singoli devono essere di 780 euro andando ad integrare la pensione minima con la quota mancante). Tutte misure che hanno un copertura economica.
Non se ne può più di queste finte promesse in campagna elettorale: VOGLIAMO FATTI, NON PAROLE