Perché il Movimento 5 Stelle aderisce (senza bandiere e simboli) alla manifestazione-fiaccolata di questa sera della Rete dei Comitati: chi è eletto nelle istituzioni lunedì partecipi in silenzio, ascoltando i cittadini.
Accoglienza sì, ma con buonsenso, trasparenza nella gestione, e rispetto delle regole: chi ha diritto d’asilo e fugge da guerre e persecuzioni da parte di dittature può essere accolto, chi è un migrante economico ed è clandestino va rimpatriato come prevedono le leggi. Sono oltre tre anni che il #M5S interviene sul tema dell’accoglienza e sulla malagestione dei richiedenti asilo, chiedendo la massima trasparenza nel settore. Per noi accoglienza e trasparenza devono andare a braccetto.
Lo abbiamo fatto a livello nazionale ed anche a livello locale nell’estate del 2015 con interrogazioni relative a situazioni a specifiche situazioni a Santa Croce e nella gestione dei rapporti tra Comune e Coop Dimora d’Abramo.
Lo abbiamo fatto senza mai istigare a scontri xenofobi tra culture o religioni differenti, tanto che in consiglio comunale abbiamo anche votato a favore della micro-accoglienza diffusa tramite cittadini e famiglie volontari, una misura che garantirebbe anche risparmi di denaro pubblico (che evidentemente ad un certo mondo “coop” non piace).
Per questo condividiamo l’approccio della Rete dei Comitati che hanno preso le distanze da chi vuole aderire alla loro manifestazione con intenti razzisti o xenofobi ed hanno chiesto alle forze politiche che vogliono aderire di deporre le rispettive bandiere. Il MoVimento 5 Stelle con i propri eletti nelle istituzioni e attivisti parteciperà senza stemmi e bandiere. Lo avevamo ribadito sin dalla nostra adesione due settimane fa.
Stasera parteciperemo per quello che siamo: cittadini temporenamente nelle istituzioni tra i cittadini. Lunedì dovranno essere i cittadini dei comitati a parlare. Chi è eletto nelle istituzioni e sarà presente, avrà un compito: ascoltare in silenzio.
E’ sbagliato criminalizzare questa fiaccolata, dove tra l’altro i proponenti hanno già preso le distanze da chi vuole strumentalizzare a fini xenofobi. Una questione come questa va affrontata con raziocinio e buonsenso post-ideologico.
A Reggio Emilia esistono problemi di sicurezza e mala organizzazione/gestione del fenomeno ? Sì e sono sotto gli occhi di tutti. Questi problemi si risolvono schierandosi in maniera aprioristica con un “accogliamoli tutti” o “mandiamoli tutti a casa”? No va aperto un dibattito serio e pacato su questo tema. Sia il buonsenso a prevalere. Buonsenso che parte dall’ ascolto.
Ivan Cantamessi, capogruppo MoVimento 5 Stelle Comune Reggio Emilia a nome del gruppo consigliare
Maria Edera Spadoni, MoVimento 5 Stelle cittadina alla Camera dei Deputati
Gianluca Sassi, consigliere regionale MoVimento 5 Stelle Emilia-Romagna