FINE VITA. Sentenza storica della Cassazione: non è punibile chi, a certe condizioni, agevola il suicidio. Proprio come ha detto la Consulta, ora è urgente un “indispensabile intervento del legislatore”: spetta al Parlamento dare seguito, con coerenza, alle indicazioni espresse nella sentenza.

Sono sicura che i miei colleghi, che ringrazio per il loro impegno e che in questi mesi hanno avviato un importante e delicato dialogo con le altre forze politiche, partiranno dal lavoro già svolto. Anch’io, proprio come loro, mi auguro che alla luce della pronuncia si possa tornare a discutere di un tema così importante trovando questa volta la massima convergenza a prescindere dall’appartenenza politica, in linea con le indicazioni dei giudici.

E’ fondamentale trovare una normativa organica in materia. I tempi sono maturi. Un ringraziamento di cuore a tutti coloro che hanno lottato tenacemente per avere giustizia e un pensiero a tutte quelle persone che soffrono.

Si riparta dal Parlamento, dobbiamo dare delle risposte urgenti a tutti coloro che si trovano nella condizione di chiedere di porre fine alla propria esistenza.