Roma, 20 Giugno 2022 

Nella Giornata Mondiale dei Rifugiati, il mio primo pensiero va alla guerra in Ucraina. L’UNHCR ci dice che al 7 giugno sono stati registrati circa 7.3 milioni di attraversamenti di frontiera dall’Ucraina, e che sono almeno 4,8 milioni i rifugiati dall’Ucraina registrati in tutta Europa”, dichiara in una nota la Vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni.

“Il Ministro degli esteri Luigi Di Maio, ha confermato il convinto sostegno italiano alla popolazione ucraina partecipando al Tavolo di lavoro presieduto dalla Ministra Bonetti, con l’obiettivo di lanciare un foro operativo di dialogo con la società civile, volto ad estendere tutela e assistenza umanitaria ai minori nel quadro della crisi ucraina. La Farnesina è inoltre impegnata a rafforzare la cooperazione migratoria con i Paesi della regione saheliana, altro crocevia caldo dei flussi diretti verso l’Europa, dall’Africa”.

“La situazione dei diritti umani, infatti, va peggiorando in tutto il mondo – continua – penso alle donne che durante tutti conflitti subiscono violenze sessuali come arma di guerra, costrette a fuggire, alle donne afghane che dal 2014 rappresentano l’80% dei cittadini afghani che chiede asilo in territorio europeo, fenomeno che è andato peggiorando con il ritorno al potere dei Talebani”.

L’Europa con l’accordo raggiunto per l’accoglienza dei profughi ucraini il 10 giugno ha fatto un primo piccolo passo, dimostrandosi unita, solidale e ospitale come vorremmo che fosse sempre e come ci auspichiamo diventerà rispetto a tutti i rifugiati e immigrati che premono alle nostre frontiere, bisogna fare di più”, afferma Spadoni.

“Il MoVimento 5 Stelle, ha più volte ribadito che servono meccanismi d’accesso che eliminino il rischio scafisti e che non alimentino la criminalità che si sviluppa attorno a queste situazioni di sofferenza, sono necessari tempi rapidi per individuare chi ha il diritto allo status di rifugiato e va garantita la massima trasparenza in tutto il settore dell’accoglienza”.

“Faccio mie le parole del Presidente della Repubblica: Sono circa 40 milioni le persone vittime delle nuove schiavitù. Numeri impressionanti che hanno spinto le Nazioni Unite ad adottare l’obiettivo di eliminare il traffico di esseri umani entro il 2030. Si tratta di degenerazioni della nostra società, piaghe da sradicare con fermezza che interrogano le nostre coscienze e ci chiamano a una reazione morale, a una risposta adeguata con un maggiore impegno culturale e civile” conclude.