“Su emergenza siccità abbiamo raggiunto il punto del non ritorno. Il 28% del territorio nazionale è  a rischio desertificazione, in molti territori del Nord non piove da oltre 110 giorni e le temperature sono sopra la media.” dichiara in una nota la Vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni.

“Nel bacino padano è in atto una progressiva desertificazione. Dalle foto satellitari emerge con evidenza l’aumento della superficie non coperta da vegetazione nelle aree della pianura del Po, fiume che non raggiungeva una portata così bassa da circa 70 anni. La mancanza di acqua provocherà conseguenze non soltanto sull’agricoltura ma anche sulla produzione di energia idroelettrica e, in generale, su tutto il sistema produttivo nazionale”, incalza.

 “Come Movimento 5 Stelle ci siamo mossi tempestivamente per far fronte a questa crisi. Proprio oggi, in occasione della Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità, si è svolta l’interpellanza alla sottosegretaria del Ministero della transizione ecologica, Vannia Gava, da parte del collega M5S Alberto Zolezzi, per capire in che modo il Governo sta affrontando questa emergenza e se ritiene che sia a rischio l’approvvigionamento idropotabile umano”, aggiunge Spadoni.

“La risposta della sottosegretaria Gava è stata incoraggiante, sono in atto numerosi interventi finanziari e tecnici per contrastare l’attuale carenza idrica e la condizione del Po è ampiamente sotto controllo, dato che viene costantemente monitorata“.

“Purtroppo la siccità sta aumentando di intensità e frequenza in tutto il mondo e si stima che, entro il 2050, essa potrebbe colpire circa il 75% della popolazione mondiale. È una questione globale e urgente che possiamo risolvere solo attraverso il forte coinvolgimento della comunità e la cooperazione internazionale a tutti i livelli. È fondamentale incoraggiare comportamenti più sostenibili per conservare la produttività della terra e proteggere la biodiversità”, conclude.