La Vicepresidente Maria Edera Spadoni finisce nel mirino degli hater dopo il post del deputato Andrea Delmastro Delle Vedove (Fdi).

«Io vado avanti, consapevole del mio ruolo e onorata di rappresentare la Camera dei Deputati, con valori democratici forti senza se e senza ma. Mi auguro lo facciano anche altri».

Un attacco feroce in aula, poi rilanciato su Facebook dal deputato di Fratelli d’Italia, sortendo offese, minacce e insulti anche sessisti verso Maria Edera Spadoni, Vicepresidente della Camera.

È quanto denuncia la stessa Spadoni, alla quale sono arrivati centinaia di messaggi di solidarietà. A cominciare dai parlamentari M5s dell’Emilia-Romagna Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi, Davide Zanichelli, Alessandra Carbonaro, Michela Montevecchi, Marco Croatti, Giulia Sarti, Stefania Ascari e Carlo De Girolamo, dal sottosegretario Vittorio Ferraresi, dall’europarlamentare Sabrina Pignedoli e dalla consigliera regionale Silvia Piccinini: «Accuse incivili».

ECCO ALCUNI DEGLI INSULTI. «“L’ha riempita di merda”, “una capra da asfaltare”, “una sciacquetta, a zappare la terra, fagli il culo”, “nessuna pietà per la vicepresidente”, “quella marionetta dovrebbe nascondersi fino alla fine dei suoi giorni”, “i metodi democratici oramai non sono più adeguati”, “fanno pena, fanno schifo”, scrive Spadoni su Facebook nel suo post di denuncia.

Sono solo alcuni dei commenti rivolti alla mia persona, indotti dal post del deputato di Fdi, Delmastro Delle Vedove, che nel video dichiara che “mi merito quello che mi merito”, su un siparietto avvenuto alla Camera due giorni fa».

QUI IL VIDEO. “La Vice Presidenza della Camera in epoca grillina: pietà!”. Il deputato Fdi, racconta quanto avvenuto in una discussione alla Camera, in quel momento presieduta dalla vicepresidente. Un video che ha suscitato centinaia di commenti, innescando verso la Spadoni hatespeech di ogni tipo.

«Oltre alle offese – dichiara la Spadoni – c’è chi scrive che discutere è inutile e che al terrorismo si risponde con la forza. Certi commenti dovrebbero essere censurati, indipendentemente da chi li subisce, punto.

Provo fastidio e ribrezzo nei confronti di persone che incitano alla forza e scrivono che i metodi democratici ormai sono inadeguati. Queste parole sono terribili. Incitare alla forza per sovvertire un ordine democratico va contro i valori che tutti, e ribadisco tutti, i deputati dovrebbero difendere.

Il collega fa parte di un organo collegiale e democratico, che dovrebbe onorare e far rispettare anche da chi lo sostiene. Mi chiedo a questo punto chi è che non ha il minimo senso delle istituzioni, se io o qualcun altro».

Quanto alle offese ricevute, «le scrivono i leoni da tastiera, che hanno poco o niente da dire. Mi chiedo cosa ne pensi la Meloni, a cui ho dato personalmente solidarietà quando a luglio 2019 è stata attaccata non come politica ma come donna e madre con offese e insulti. La dialettica politica è vitale in una democrazia, è innegabile. Ma gli insulti, l’hate speech, non fanno parte di una cultura sana ma di un odio che rischia di sfociare in violenza».

SOLIDARIETA’. Messaggi di solidarietà a Maria Edera Spadoni anche dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, dal Presidente della Camera, Roberto Fico, da Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva, e dal Ministro Alfonso Bonafede.

hatespeech verso Maria Edera Spadoni hatespeech verso Maria Edera Spadoni