IREN: M5S, APPALTI AL MASSIMO RIBASSO NON DEVONO NEMMENO ESSERE PENSATI
RITORNA IL MOSTRO MAXI FUSIONE CHE METTE ANCORA PIU’ A RISCHIO L’ACQUA PUBBLICA
REGGIO EMILIA 9 SETTEMBRE 2015 – Mentre Iren sembra salvarsi in corner annullando il maxi appalto al massimo ribasso per l’affidamento biennale 2016- 2017 dei rifiuti nelle provincie di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, un nuovo ‘mostro’ torna all’orizzonte. Quello della maxi fusione tra Iren-Hera-A2A che metterebbe la pietra tombale su ogni processo di ri-publicizzazioni di beni pubblici come l’acqua. Su questo il Movimento 5 Stelle aveva già presentato una interrogazione in parlamento a prima firma Maria Edera Spadoni in
data 16 ottobre 2014 senza mai ricevere risposta dal Governo Renzi.Se il maxi appalto sui rifiuti è saltato grazie all’ondata di proteste che si sono sollevate (con gli interventi pubblici tra gli altri dell’assessore all’ambiente di Parma Gabriele Folli ed esponenti del Movimento 5 Stelle nei diversi enti) rimane un fatto gravissimo che si sia concepito un appalto al massimo ribasso da parte di questa multiutility quotata in Borsa. Non dovrebbe essere minimamente concepito un appalto al ribasso che, come tutti ben sanno, attira tutte quelle aziende in odor di mafia. Da oltre un anno si parlava di questo pericolo su tutti i giornali, con tanto d’inchieste della magistratura che hanno anche coinvolto aziende vincitrici di appalti con Iren o partecipate della stessa. Soprattutto nel campo della gestione dei rifiuti che rappresentano uno dei massimi businnes per la criminalità organizzata.
Le aziende pulite non avrebbero avuto nemmeno la possibilità di pagare gli stipendi ai lavoratori. Sono davvero inutili e faziose le dichiarazioni di Vecchi che si dice molto contento della sospensione del bando –saltato solo grazie alle polemiche e all’ondata di indignazione- quando lo stesso sindaco e Legacoop fino a che non è scoppiato il caso, andavano a braccetto con Iren.
Da parte di un’amministrazione comunale vorremmo la massima severità in ogni momento. Offerte come queste non dovrebbero essere nemmeno concepite soprattutto in un territorio come il nostro dove il radicamento mafioso è così difficile da debellare.
Per questo e altri temi legati ai beni comuni ambiente, sanità, scuola ci ritroveremo domenica 13 in piazza Prampolini dalle 18 alle 20 con Luigi Di Maio, Federica Daga, il professor Riccardo Petrella e tanti altri ospiti.
Maria Edera Spadoni, cittadina alla Camera dei Deputati M5S
Gian Luca Sassi, consigliere all’Assemblea Legislativa Emilia-Romagna M5S
Norberto Vaccari, capogruppo consiglio comunale Reggio Emilia – M5S