LA MANIFESTAZIONE DEL M5S OGGI DAVANTI PALAZZO CHIGI.
Roma, 9 marzo 2016. Sono tantissime, anche sul nostro territorio, le famiglie che hanno difficoltà a pagare regolarmente le rate del mutuo della casa. Allarmanti i dati diffusi da alcuni organi di stampa proprio oggi relativi alla situazione in cui versano le famiglie reggiane: in un anno c’è stato il pignoramento di 675 case, da gennaio ben 108 vendute all’asta e 81, 6 milioni di mutui per il terzo trimestre del 2015.
Ora questo Governo dà la possibilità alle banche di appropriarsi delle case dei cittadini in difficoltà col pagamento delle rate del mutuo. Lo fa con un decreto legislativo con il quale recepisce una direttiva europea -a favore del consumatore- ma che il governo riscrive a favore delle banche.
La Ue e il governo consentono infatti alle banche creditrici di prendersi in modo diretto – cioè senza procedura di pignoramento- il bene posto a garanzia del prestito non appena siano state saltate 18 scadenze delle rate del mutuo. Le scadenze saltate possono essere anche non consecutive. Chi ha un mutuo trentennale, potrebbe perdere la casa se ha difficoltà economiche per un anno e mezzo, anche dopo che ha pagato regolarmente per vent’anni o più!
Le banche dovrebbero aiutare i cittadini in difficoltà, non sfrattarli per prendersi la casa. È giusto che sia un giudice a dire se la casa deve essere lasciata o no e se la banca è stata onesta nei confronti del proprietario.
Le banche mettono direttamente in vendita a qualsiasi prezzo l’immobile senza passare dal giudice o dal tribunale al fine di recuperare il proprio credito. Questo è grave dal momento che sempre con più frequenza i mutui vengono ritenuti nulli e illegittimi dai giudici perché calcolati con tassi usurai.
Il Governo dà la possibilità alle banche di vendere gli immobili a qualsiasi prezzo (con un forte rischio di svalutazione generale del mercato immobiliare) al fine di recuperare i propri crediti. Non è infatti prevista alcuna garanzia a favore del debitore, eccetto un generico riferimento (sempre nell’articolo 120 – quinquiesdecies) alla stima effettuata “da un perito scelto dalle parti di comune accordo con una perizia successiva all’inadempimento” e al diritto del consumatore ad avere l’eccedenza (se positiva) tra il prezzo di vendita dell’immobile e il rimborso del debito. Inoltre le Banche eviteranno in questo modo sia i costi per adire i tribunali per intraprendere le azioni esecutive e sia il controllo di legittimità sui contratti di mutuo.
Ma non è finita. Questo pomeriggio il M5S in Aula ha presentato un Question time sul tema mutui e favori alle banche. Nel frattempo, in commissione Finanze, il PD si è approvato il parere positivo sul decreto col quale autorizzano le banche a mettere, tramite i nuovi mutui le mani sulle case dei cittadini.
Grazie al M5S che ha occupato la commissione finanze, dalle iniziali 7 sono state aumentate a 18 le rate del mutuo prima che la banca metta le mani sulla casa dei cittadini. Ma ciò comunque non è ammissibile: questa è una vergogna, sono sempre i cittadini a rimetterci! Fermiamo questo scempio!