“La base retributiva su cui viene calcolata l’indennità di maternità per il personale aeronavigante ad oggi viene individuata secondo criteri diversi rispetto ad altre lavoratrici”, spiega la deputata del MoVimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni. “Le assistenti di volo in maternità, infatti, ricevono un trattamento di maternità che non considera il cosiddetto ‘volato’. O meglio, viene presa in considerazione solamente la retribuzione fissa mensile e non le ore di volo, non rispettando il decreto legislativo 151 del 2001”. La deputata spiega che “secondo il decreto, le lavoratrici hanno diritto ad un’indennità giornaliera pari all’80 per cento della retribuzione per tutto il periodo del congedo di maternità”.
Nasce da qui la necessità di presentare una risoluzione in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, da parte della portavoce Maria Edera Spadoni e della capogruppo M5S Lavoro Tiziana Ciprini. “Dobbiamo tutelare la maternità ma anche i minori che indirettamente vengono pregiudicati dalla circostanza che la madre riceve una indennità di maternità di importo inferiore” continua la Spadoni. “Dobbiamo intervenire normativamente per rimuovere questa discriminazione al più presto. Questa la nostra urgente richiesta al Governo”.
Qui il testo: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=7/01074&ramo=CAMERA&leg=17
Maria Edera Spadoni
Cittadina portavoce M5S Camera dei Deputati