La maggioranza Pd al Governo mette a dura prova le regioni, soprattutto la nostra: entro gennaio ci sarà un maxi taglio di 3 miliardi e 400 milioni. Una Legge di Stabilità del tutto folle, un taglio di 4 miliardi di euro entro il 31 gennaio. Il rischio maggiore lo corrono Asl e ospedali pubblici. In Italia e in Emilia Romagna la Sanità raggiungeva eccellenze molto alte. Nel processo di privatizzazione di tutti i servizi pubblici uno dei bottini maggiori è stata la Sanità. Se lo standard dei servizi pubblici fosse rimasto ai livelli delle eccellenze, il privato convenzionato non sarebbe mai riuscito ad attecchire. Il Governo Renzi continuando ad operare tagli ed effettuando un continuo dimagrimento del personale indebolisce il servizio pubblico il quale non riesce più a rispondere in modo adeguato ai bisogni dei cittadini che si trovano costretti a ricorrere al servizio privato. La Regione sempre a guida Pd , come in un gioco delle parti, finge di opporsi ma continua l’opera di chiusura di diversi ospedali e presidi sanitari pubblici. La Sanità pubblica deve essere difesa. C’è da tagliare altrove e NON sulla Sanità e servizi sociali. Perché non reperire i fondi in altri modi ? Perché non reperire i fondi dalla tassazione del gioco d’azzardo, dalle spese militari inutili e dalla riduzione dei costi della politica? Già, perché?

 

Maria Edera Spadoni, Cittadina alla Camera dei Deputati M5S

Gianluca Sassi, Consigliere Regionale M5S Emilia Romagna