“Buongiorno a tutti,
come prima cosa vorrei dire che tenevo particolarmente ad essere presente qui oggi perché qua si parla del mio lavoro. Io sono un’assistente di volo, in aspettativa non retribuita proprio per la mia elezione e che mi permette, oggi, di rappresentare la Camera. Conosco le problematiche e le particolarità di questo settore vivendole in prima persona. Quindi so cosa vuol dire la sveglia prima dell’alba, i duties di 13 ore, i cosiddetti disruptive passengers che rappresentano una sfida per tutti gli operatori del settore, aeronaviganti e personale di terra. E proprio in quanto assistente di volo ho fatto in modo che questo evento avesse il patrocinio della Camera dei Deputati che ho l’onore di rappresentare.
Fortunatamente rispetto a qualche anno fa la possibilità di viaggiare è aumentata notevolmente, sia perché i prezzi dei voli sono più accessibili, sia perché le destinazioni possibili sono aumentate. Come voi ben sapete, il lavoro dell’aeronavigante è estremamente stressante, sia a livello fisico che psicologico, basti pensare semplicemente ai ritmi che il personale è tenuto a sostenere cominciando alcune giornate lavorative alle 4 di mattina e terminando in altre a notte fonda.
In questi ultimi anni, inoltre, il livello di stress per gli aeronaviganti è aumentato anche a causa del rischio di attentati terroristici, fenomeni che hanno inciso fortemente sulla normativa dei controlli aeroportuali e inevitabilmente sul livello di attenzione richiesto al personale aeronavigante.
La figura professionale dell’aeronavigante è costellata di peculiarità, a partire da un servizio di assistenza sanitaria specifica, slegata dal Servizio Sanitario Nazionale, il cd. SASN (Servizio di Assistenza Sanitaria Naviganti) e molte altre che non mi soffermo ad elencare visto l’alto livello di competenza in materia della platea e dei relatori di questo Convegno. Vorrei però aggiungere che proprio in ragione della specificità e delicatezza di queste mansioni ritengo fondamentale che esista un quadro normativo quanto più completo possibile al fine di garantire la massima tutela della salute degli aeronaviganti a cui è inevitabilmente collegata la qualità delle condizioni di volo di tutti i cittadini. È per tali ragioni che, a pochi mesi dall’inizio della legislatura, ho contattato i Ministeri competenti incontrandone i sottosegretari delegati, il Sottosegretario Bartolazzi per il Ministero della Salute e il Sottosegretario Siri per quello dei Trasporti, per segnalare, come voi sicuramente saprete, che esiste un grave vuoto normativo nella normativa di settore. Mi riferisco a quanto stabilito dal “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”, il decreto legislativo 81 del 2008, a seguito del quale per ogni categoria di lavoratori sono stati emanati i relativi decreti attuativi con le dovute specificità per ciascuna tipologia. Questi decreti attuativi sono stati fatti per tutte le categorie professionali eccetto per gli aeronaviganti. Mi auguro che questa collaborazione con i Ministeri continui ad essere proficua e porti al più presto all’emanazione del decreto attuativo colmando il vuoto normativo e mettendo fine a tutte le conseguenze dannose da esso originate.
Infine, vorrei sottolineare come in un settore così delicato e importante per il nostro Paese la sinergia delle competenze sia di primaria importanza ed è per questo che ringrazio tutti i professionisti che sono qui oggi per mettere a disposizione dei cittadini e del Parlamento come organo legislativo la loro professionalità e colgo l’occasione per ribadire la mia disponibilità a discutere e lavorare insieme.
Grazie a tutti e buon lavoro