“Le querele da parte dei Ermes Coffrini contro gli autori di due spettacoli teatrali su Brescello e la ndrangheta al Nord sono atti gravissimi. Si vuole impedire un libero esercizio del pensiero intimidendo teatri e organizzazioni culturali affinché la storia di Donato Ungaro e Brescello dove lui ed il figlio sono stati sindaco non venga conosciuta” lo dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle Stefania Ascari membro dell’antimafia, Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli, Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi, Alessandra Carbonaro, Michela Montevecchi, Marco Croatti e Carlo De Girolamo.
“Ricordiamo che l’ex sindaco di Brescello , per anni legale di tantissime amministrazioni targate Pci-Pds-Ds-Pd in provincia, in almeno due circostanze ha rappresentato la famiglia Grande Aracri in due ricorsi davanti al Tar di Catanzaro, contro gli espropri ordinati dal Prefetto di Crotone nell’area archeologica di Capo Colonna, uno degli scavi più importanti di epoca greco antica, nel territorio di Isola Capo Rizzuto, comune confinante con Cutro e dove il clan Grande Aracri esonda con i suoi interessi (anche famigliari, in quanto proprietari di terreni) grazie all’alleanza col clan Nicoscia” concludono i parlamentari.