SOTTO INDAGINE UN SISTEMA CHE HA TROVATO SPAZIO DURANTE IL POTERE DELRIO-VECCHI DA UN ANNO E MEZZO NESSUNA RISPOSTA A INTERROGAZIONE M5S SU ASP VECCHI RISPONDA!  RIPRESENTEREMO L’ATTO 

REGGIO EMILIA 14 GIUGNO – Grazie legge “Spazzacorrotti”! Intanto su ASP – ora con un suo vertice sotto inchiesta – da Vecchi nessuna risposta da un anno e mezzo ad una nostra interrogazione presentata in consiglio comunale. Leggiamo che l’indagine in atto è stata facilitata anche dall’utilizzo di un trojan inserito dagli inquirenti nel telefonino dello storico dirigente del servizio legale del Comune di Reggio avvocato Santo Gnoni. Il pieno utilizzo di questo strumento investigativo per i reati contro la pubblica amministrazione è stato permesso grazie alla legge “Spazzacorrotti” a prima firma del Ministro del Movimento 5 Stelle Alfonso Bonafede.
IL CASO DELL’EX ASSESSORE DI PARMA GUARNIERI – L’indagine sta facendo luce su un intero sistema che ha trovato spazio di azione quando era al potere Delrio la cui continuità è rappresentata da Vecchi. Al di là degli aspetti giudiziari, ad essere al centro della bufera sono coloro che si ricordano come i fedelissimi di Graziano Delrio oggi capogruppo Pd alla Camera , con continuità di incarichi sotto il mandato del Sindaco Luca Vecchi.
Rileviamo tra l’altro che la nomina di Maria Teresa Guarnieri, ex assessore delle Giunte Ubaldi di Parma ed ex consigliere comunale di Parma, era già stata al centro di polemiche per un precedente incarico contestato all’ASP di Fidenza  incarico al quale poi rinunciò nel novembre 2015.
ASP: INTERROGAZIONE M5S SENZA RISPOSTA DA GENNAIO 2018 – Sotto indagine della Guardia di Finanza e Procura è finita anche ASP. Va ricordato che era il 27 gennaio del 2018 quando l’allora capogruppo del Movimento 5 Stelle Alessandra Guatteri – presentava una interrogazione a proposito di ASP, nella quale chiedeva come mai l’assemblea dei soci non avesse proceduto con la nomina del consigliere di amministrazione in sostituzione di Daniela Casi, che si è dimessa il 4 febbraio 2017. Tanto più che lo Statuto di ASP prevede che l’atto di surroga venga fatto entro 30 giorni. Più volte anche in Consiglio Comunale era stato fatto notare che dal febbraio 2017 il CDA di ASP era costituito da due membri, uno con la carica di Presidente e uno di Vicepresidente e che in virtù dell’articolo. 28 dello Statuto aziendale sulla validità e sullo svolgimento delle sedute che prevede, al comma 3, che il Consiglio deliberi a maggioranza assoluta dei votanti, prevalendo in caso di parità, il voto del Presidente, l’intera governance di ASP è di fatto nelle mani di una persona sola.
Luca Vecchi non si è mai degnato di rispondere a questa interrogazione che ripresenteremo alla riapertura del consiglio comunale sotto forma d’interpellanza. Basta silenzi!

Rossella Ognibene, Fabrizio Aguzzoli, Gianni Bertucci, Paola Soragni

Movimento 5 Stelle Reggio Emilia
Maria Edera Spadoni, cittadina alla Camera gruppo Movimento 5 Stelle – Vice Presidente Camera dei Deputati
Sabrina Pignedoli – cittadina al Parlamento Europeo – Movimento 5 Stelle