REGGIO EMILIA 7 LUGLIO – La Mediopadana di Reggio Emilia è sicuramente un catalizzatore di opportunità, ma non deve rimanere una cattedrale raggiunta solamente da auto private, con il business dei parcheggi a pagamento che deve essere ridotto al minimo. Quindi bene il progetto di rafforzamento a patto che non sia il solito “gioco mangia soldi” a spese dei cittadini (leggasi parcheggi a pagamento e pochi servizi per raggiungere la stazione con mezzi pubblici). Ora serve rafforzare e garantire un accesso continuo tramite trasporto pubblico locale e ferroviario alla stazione.
Il parcheggio della stazione sta tornando a saturarsi, segno che dopo anni la stazione non è stata integrata con la mobilità sostenibile locale. Ed è un problema per una stazione ferroviaria il fatto che questa non sia raggiunta da mezzi pubblici in maniera adeguata.
D’altronde le ferrovie locali sono state dimenticate per decenni, come dimostra il fatto che queste sono percorse da treni diesel dato che per l’elettrificazione si sta iniziando solo ora, grazie proprio ad una proposta del Movimento 5 Stelle.
Perché diventi una stazione fruibile serve una seria integrazione sull’asse nord per la Reggio-Mantova di cui la Regione dovrebbe occuparsi e per la quale siamo disposti a lavorare anche da Roma. Oggi ad esempio il treno locale che serve la Mediopadana sull’asse Guastalla-Novellara-Bagnolo-Mediopadana-Reggio centrale offre un servizio carente. Invece va potenziato come va creata finalmente un collegamento ferroviario serio tra Reggio e Mantova che aprirebbe le porte della Mediopadana verso non solo la città lombarda ma l’asse con Verona e tutta quell’area del Lago di Garda.
È poi necessario garantire un trasporto pubblico locale che rafforzi l’accesso tramite bus e minibus alla stazione Mediopadana. Ad esempio NON E’ ACCETTABILE che nel periodo estivo il servizio offerto da Seta inizi ad orari che non permettono l’utilizzo delle prime corse del mattino.
Ma serve che il PD, in città , provincia e in regione metta la testa e gli investimenti sulla mobilità pubblica, e metta da parte la metodologia degli investimenti come l’autostrada Cispadana o la TiBre stradale che portano ad eccessiva occupazione di suolo e la promozione della mobilità privata maggiormente inquinante.
Gianni Bertucci, Paola Soragni, Fabrizio Aguzzoli consiglieri comunali Movimento 5 Stelle. Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli parlamentari Movimento 5 Stelle.