1.219.000,00 di euro saranno destinati alla provincia di Reggio Emilia, per investimenti di messa in sicurezza del territorio. Più nello specifico, le opere attualmente ammesse e finanziate sono: 180.000,00 nel Comune di Castellarano, 100.000,00 nel Comune di Vezzano sul Crostolo, 850.000,00 per il Comune di Viano e infine 89.000,00 per il Comune di Albinea

“Con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, in data 23 febbraio 2021, sono stati determinati i Comuni a cui spetta il contributo previsto dall’art.1, commi 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145, da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio” dichiarano in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli, Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi

“Il totale dei contributi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio italiano sono stati così suddivisi per i vari anni: nel limite complessivo di 350 milioni di euro per l’anno 2021, di 450 milioni di euro per l’anno 2022, di 550 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025, di 700 milioni di euro per l’anno 2026 e di 750 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2027 al 2030″

“Tali risorse potranno essere utilizzate dai Comuni per opere di messa in sicurezza e di prevenzione del rischio idrogeologico, ivi inclusi strade, ponti, viadotti, per l’efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per quelli ad uso scolastico. Per quanto attiene questi ultimi il contributo va a coprire il miglioramento antisismico, l’adeguamento impiantistico e antincendio, l’abbattimento delle barriere architettoniche e infine l’efficientamento energetico” incalzano i pentastellati

“Non risulta sempre facile per le amministrazioni locali riuscire a portare a termine interventi di questo tipo ma è proprio grazie a questi preziosi contributi, tutte le infrastrutture del territorio hanno la possibilità di diventare più efficienti, più moderne e sicuramente più sicure” concludono Spadoni, Zanichelli, Mantovani e Lanzi

Articolo online dalla “Gazzetta di Parma” , “Il Piacenza” e “Resto del Carlino ed. Reggio Emilia”