Nota dei parlamentari M5S Spadoni, Dell’Orco, Sarti e del vice presidente commissione antimafia Gaetti

Le imprese edili e di movimento terra riferibili alla cosca “Raso – Gullace – Albanese”, hanno acquisito anche appalti dalla cooperativa “Coopsette”, attraverso la corruzione di dipendenti infedeli che assegnavano le commesse a seguito dell´approvazione di preventivi appositamente “gonfiati”, così consentendo un maggior guadagno alle imprese mafiose e assicurarsi il pagamento di un corrispettivo’ . Questi i particolari agghiaccianti che emergono nell’inchiesta antimafia ‘Alchemia’ relativa ai lavori sul Terzo Valico Genova-Milano che ancora una volta vedono coinvolti uomini di Coopsette. Chiediamo sia fatta luce per conoscere i legami di questi ‘dipendenti infedeli’ di Coopsette anche perchè come emerge sempre nell’indagine ed ha spiegato il procuratore capo De Raho ‘”“Dalle intercettazioni rileviamo l’interesse degli imprenditori prestanome della cosca a sostenere finanziariamente il movimento ‘Si Tav‘ per creare nell’opinione pubblica un orientamento favorevole per quell’opera. Una strategia mediatica raffinata per infiltrare i gruppi Sì Tav infiltrandoli con i propri affiliati per dare rilievo alla causa. Questo per inquinare gli appalti pubblici con proprie imprese” ” lo dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle Michele Dell’Orco, Maria Edera Spadoni, Giulia Sarti ed il vice presidente della Commissione antimafia Luigi Gaetti.