Martedì le Commissioni Affari esteri e Difesa hanno discusso la deliberazione del Governo sulla missione in Libia. Riporto qui di seguito alcune parole del mio intervento durante la seduta:
“(…)Partendo dal presupposto che il contrasto alla tratta di esseri umani dovrebbe costituire la priorità di ogni iniziativa in Libia, ricordo le recenti e discordanti dichiarazioni di al-Serraj, che avrebbe smentito in ultima analisi la sua richiesta all’Italia di una missione in acque libiche, confermando solo l’appello per un sostegno logistico finalizzato all’addestramento della Guardia costiera libica. Chiedo al Governo di poter visionare la lettera inviata da al-Serraj in data 23 luglio, che viene citata anche tra le basi giuridiche della deliberazione all’esame, allo scopo di non rischiare di autorizzare una missione non voluta dal governo libico.
Predisporre mezzi italiani a difesa di un unico soggetto libico, ossia al-Serraj, quando in Libia operano molteplici autorità, può portare ad una ulteriore frattura destabilizzante per il territorio libico. Annuncio il voto contrario del gruppo M5S”. NOI LO AVEVAMO DETTO