REGGIO EMILIA 31 GENNAIO – “Orari negozi arriva la svolta per frenare le folli liberalizzazioni selvagge del Governo Monti votate da Pd e Forza Italia. La nuova legge frutto dell’accordo di maggioranza a Roma tra Movimento 5 Stelle e Lega una volta approvata ed entrata in vigore dal 2020 cambierà il commercio reggiano mettendo un freno allo strapotere di quei centri commerciali che hanno “strozzato” il centro storico di Reggio Emilia e in generale il piccolo commercio obbligando molti giovani a turni domenicali. L’accordo di maggioranza trovato è il compimento di una battaglia storica del Movimento 5 Stelle per piccoli commercianti, lavoratori e a tutela di tutti.
TUTTI CHIUSI 12 FESTIVITA’ (4 MASSIMO DEROGABILI) La nuova legge prevede la chiusura nelle 12 Festività nazionali (laiche e religiose) con massimo 4 derogabili a scelta dalle Regioni.
CENTRI COMMERICALI STOP 1 DOMENICA SU 2 – “Inoltre sempre con calendario deciso dalle Regioni saranno 26 le aperture massime domenicali, quindi solo due domeniche su 4 ogni mese” spiegano i parlamentari.
CENTRO STORICO DI REGGIO E ALTRI CENTRI STORICI E NEGOZI VICINATO ESCLUSI DA NORMA- Per i centri storici, quindi anche quello di Reggio Emilia e tutti i centri storici dei nostri Comuni definiti dai piani regolatori pensiamo a Scandiano, Correggio, Castelnovo Monti, Guastalla ci sarà la deroga e lo stesso varrà per i piccoli negozi di vicinato e le zone turistiche” lo dichiarano in una nota i parlamentari reggiani del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli, Maria Laura Mantovani.
“Si tratta di un testo sul quale abbiamo da sempre dato massima attenzione e impegno sin dalla scorsa legislatura, per giungere alla migliore soluzione possibile e condivisa. È una battaglia storica del Movimento che ha iniziato già a partire dalla scorsa legislatura nel Parlamento e nel 2011 in Regione, e che nasce da un principio a noi tutti caro che pone al centro la dignità delle persone prima di qualsiasi forma di guadagno e tutelare i piccoli commercianti” spiegano Spadoni, Zanichelli, Mantovani.
“Le Regioni avranno quindi la possibilità di definire un piano triennale di aperture d’intesa con enti locali e associazioni di categoria. I vantaggi sono diversi: Su un totale di 52 domeniche infatti, prevediamo che gli esercizi commerciali possano decidere di tenere aperto per un massimo di 26 giorni, in base alle esigenze e ai picchi di afflusso, come il periodo dei saldi. I lavoratori dei negozi dei centri commerciali quindi al massimo lavoreranno due domeniche su quattro. Delle 12 festività invece, sono 4 i giorni al massimo in cui si potrà tenere aperto, mentre nei restanti giorni tutti i lavoratori potranno godersi le feste in famiglia. Si potrà così garantire e ridare valore al tempo familiare ed il tempo libero per tutti, garantendo ai lavoratori e ai commercianti una qualità di vita migliore. I piccoli commercianti, come quelli del centro storico di Reggio potranno organizzare come meglio credono le loro giornate e competere ad armi pari con i centri commerciali. Sono previste, tra l’altro, anche delle salate sanzioni pecuniarie per chi non rispetterà le regole stabilite con la possibilità poi di riutilizzare tali fondi per il compimento di opere utili alla comunità” spiegano i parlamentari pentastellati.
SANZIONI PESANTI PER CHI VIOLA LEGGE “Chiunque violerà le disposizioni sarà punito con sanzioni amministrative da euro 10.000 a 60.000 e in caso di recidività la sanzione verrà raddoppiata. Sarà prevista anche la sospensione per non più di 5 giorni in caso di particolare gravità e nel caso la violazione venga ripetuta nello stesso anno. I proventi delle sanzioni sono destinati al contrasto dell’abusivismo commerciale e ad azioni di promozione del decoro urbano” spiegano i parlamentari pentastellati.
NUOVE NORME PER LAVORATORI E E-COMMERCE “A fronte della nuova normativa ci saranno dei passi successivi che riguardano la regolamentazione dell’e-commerce e i contratti dei lavoratori che dovrebbero avere una revisione anche a fronte nel nuovo scenario” spiegano i parlamentari del Movimento 5 Stelle che spiegano che su questa parte legislativa si dovrà intervenire per competenze con altri provvedimenti legislativi e di governo.
VANTAGGI PER COMMERCIO REGGIANO- “Per i centri storici, pensiamo ad esempio a quello di Reggio Emilia questo sarà un vantaggio perché non subirà più la concorrenza domenicale della grande distribuzione e centri commerciali sorti come funghi negli ultimi decenni” spiegano i pentastellati.
“Queste attività e gli esercizi di vicinato sono, infatti, esentati dall’applicazione di questa norma. Il cambiamento interesserà solo i negozi fuori dal centro che dovranno ora seguire il calendario delle chiusure.
“Un disegno di legge del genere è di fondamentale importanza in una città come la nostra dove i piccoli negozi al dettaglio e di vicinato hanno risentito moltissimo della presenza dei numerosi centri commerciali che sono stati aperti negli ultimi vent’anni con il benestare delle diverse amministrazioni comunali PD che hanno applicato politiche berlusconiane. Tutto ciò ha di fatto contribuito a far chiudere diversi esercizi del centro con un danno enorme per le famiglie oltre che per l’immagine delle vie centrali delle città. Ecco che la normativa che verrà approvata va proprio nella giusta direzione con l’intento di ridare vita ai centri storici e di rivalorizzarne in tal modo anche le offerte culturali. Ciò sarà di aiuto ai commercianti perché, almeno in certe giornate dell’anno, non subiranno la concorrenza dei “grandi magazzini” della periferia” spiegano la capogruppo del Movimento 5 Stelle Alessandra Guatteri insieme ai consiglieri comunali Paola Soragni, Cristian Panarari.