ROMA 6 FEBBRAIO – Dal dialogo con le associazioni del commercio, ricordiamo ad esempio l’intervento locale la scorsa settimana di Donatella Prampolini di Confcommercio sulle testate locali ‘Gazzetta di Reggio’ e ‘Carlino Reggio’, il testo depositato sulle chiusure domenicali e festive è stato ulteriormente migliorato a favore del piccolo commercio, dei lavoratori e dell’economia dei centri storici. Nel testo di maggioranza che verrà depositato in Commissione Attività Produttive non è più presente la cosiddetta “deroga turistica”. Su un totale di 52 domeniche, prevediamo che gli esercizi commerciali possano decidere di tenere aperto per un massimo di 26 domeniche, in base alle esigenze e ai picchi di afflusso, come il periodo dei saldi o periodi di maggior turismo. La stagionalità dei territori turistici sarà quindi garantita dalle 26 domeniche dove sarà possibile tenere aperti. Delle 12 festività invece, sono 4 i giorni in cui si potrà tenere aperto, mentre nei restanti giorni tutti i lavoratori potranno godersi le feste in famiglia. Allo stesso tempo, potremo ripopolare quei centri storici come quello di Reggio ma anche Correggio, Scandiano e altri nella nostra provincia che ad oggi sono ad appannaggio della grande distribuzione-centri commerciali: le attività presenti nei centri storici e gli esercizi di vicinato infatti sono esentati dall’applicazione di questa norma. Con questo sistema deroghe attento al piccolo commercio ed ai lavoratori ed alle esigenze dei cittadini faremo in modo che tutti possano avere la possibilità di gestire al meglio i loro tempi di apertura e chiusura.
Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli, Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi
Parlamentari Movimento 5 Stelle Camera-Senato