Il parcheggio interrato denominato Park Vittoria ricavato nella piazza della Vittoria di Reggio Emilia è tuttora al centro delle polemiche in quanto considerato un’ opera costosa, dubbia, inutile e inquinante.
Nei dettagli:
1. Opera costosa e inutile:
i costi stimati equivalgono a 13 milioni di euro di investimento, una cifra enorme rispetto al guadagno dal momento in cui i posti auto per il parcheggio Piazza Vittoria sono 247 e finora ne sono stati opzionati pochissimi – circa 60- ed il parcheggio a pagamento dell’ex caserma Zucchi risulterebbe quasi sempre vuoto.
2. Opera dannosa che, oltretutto, non è stata sottoposta alla valutazione dell’impatto ambientale:
lo scavo avviene in una delle più importanti aree archeologiche dell’area reggiana,
con opere che interessano la massa radicale di numerosi alberi monumentali e a ridosso delle fondamenta dell’isolato di San Rocco, ricco di attività commerciali, del Teatro Ariosto e del Teatro Valli, considerato tra i primi 3 in Italia per acustica e fragilissimo per le sue prestazioni sonore;
3. Opera dubbia:
c’è un unico project financing concesso all’ Ati Reggio Emilia Parcheggi s.p.a. di cui Lodetti Alliata è amministratore delegato e ci sono quattro esposti che mettono in discussione la regolarità del bando di gara. Lodetti Alliata è poi finito nel mirino dei magistrati milanesi per un giro di appalti che avrebbe dovuto aggiudicarsi per l’evento del 2015 con la sua azienda Final Spa, che controlla anche la Reggio Emilia Parcheggi.
Quest’opera sarebbe dovuta essere conclusa nel giro di 22 mesi: ne sono già passati nove, i lavori vanno a rilento e sembrano ancora all’inizio. Nell’interrogazione parlamentare, ho chiesto al Ministro competente, se non sia il caso di interrompere i lavori del cantiere finché non sia conclusa l’ indagine della Procura e non sia definitivamente chiarita la posizione di Lodetti Alliata e della società da lui amministrata.
Maria Edera Spadoni
Cittadina alla Camera dei Deputati
Movimento 5 Stelle