PARLAMENTARI M5S: DELRIO HA MENTITO AI PM ANTIMAFIA, SI DIMETTA
Bugie o amnesie sulla dirigente Sergio sua Giunta a Reggio Emilia Roma, 11 apr. (askanews) – “Delrio mente davanti ai pm antimafia oppure, nella migliore delle ipotesi, è talmente incapace e smemorato da non ricordare fatti risalenti a pochi mesi prima e atti della sua giunta su dirigenti scelti da lui stesso”. In ogni caso “deve dimettersi immediatamente”. Lo dicono le parlamentari M5S Giulia Sarti e Maria Edera Spadoni in merito alle vicende che riguardano il ministro dei Trasporti, alcune scelte urbanistiche del Comune di Reggio Emilia, i collegamenti con alcune famiglie calabresi di Cutro e la dirigente all’urbanistica nella giunta Delrio Maria Sergio, cutrese e moglie dell’attuale primo cittadino di Reggio. Vicende ricordate anche oggi su Il Fatto Quotidiano e su Resto del Carlino e Gazzetta di Reggio. “E’ gravissimo non raccontare la verità a un magistrato antimafia – aggiungono in particolare i portavoce Giulia Sarti e Maria Edera Spadoni – Delrio lo ha fatto il 17 ottobre 2012, parlando di Maria Sergio, allora sua fedele dirigente all’urbanistica e moglie di Luca Vecchi, al tempo capogruppo Pd e oggi sindaco di Reggio Emilia. Tutto si evince dalla pubblicazione dei verbali integrali”. “Perché in quella occasione il ministro dichiara di non sapere che la Sergio sia nativa di Cutro, cosa che tutti sapevano a Reggio Emilia tanto che ci sono due delibere della Giunta Delrio del 29 novembre 2004 e del 22 dicembre 2009 dove la cosa viene pure scritta nero su bianco, ma soprattutto, a domanda del magistrato Pennisi sulle parentele della stessa con persone originarie di Cutro che svolgano attività imprenditoriale nel settore edilizio, egli dichiara di non saperne nulla. Peccato che il 23 luglio dello stesso anno (2012) il Consiglio comunale di Reggio votò un piano dei parenti della Sergio, con due atti su tre firmati dalla stessa dirigente all’urbanistica, come denunciato sulla stampa locale la scorsa settimana, e una terza firma di Massimo Magnani, dirigente di massima fiducia di Delrio e parente seppur lontano dello stesso ministro. A prova di quel conflitto d’interesse di cui Delrio non poteva non sapere, il capogruppo Pd Vecchi, marito della Sergio si astenne in consiglio il 23 luglio 2012”, insistono i parlamentari M5S ricordando l’episodio. “E’ qui che Delrio mente oppure si dimostra totalmente incapace e comunque deve dimettersi immediatamente, ricordiamo che Delrio sempre nello stesso interrogatorio dichiara di non sapere che il boss Grande Aracri sia di Cutro, il paese dove nell’aprile 2009 si recò in processione elettorale in occasione della Festa del Santissimo Crocifisso”, affermano Sarti e Spadoni. “Ricordiamo che Maria Sergio è la stessa dirigente all’urbanistica di Delrio che nel maggio 2012 ha acquistato casa da Francesco Macrì, oggi imputato nel processo Aemilia. Casa acquistata al grezzo da Macrì. Ad oggi nonostante le richieste del M5S il sindaco di Reggio ed il marito Luca Vecchi non hanno mostrato ancora fatture e bonifici di pagamento per il completamento della casa fatto indovinate un pò da chi? Sempre dalla Itacef dei parenti della Sergio. Quelli di cui Delrio dice non saper nulla al magistrato antimafia”, concludono le parlamentari M5s.