PARMIGIANO REGGIANO E PICCOLE MEDIE IMPRESE SONO A RISCHIO. E IL PD CHE FA? BOCCIA LA MOZIONE M5S CONTRO IL CETA”

Reggio Emilia, 1 febbraio 2018- “Non possiamo più tollerare che il nostri prodotti tipici, tra cui il Parmigiano reggiano, siano tra i più penalizzati dagli accordi di libero scambio con l’Unione Europea. Ne abbiamo di recente discusso con il nostro candidato premier Luigi Di Maio presso l’azienda agricola Agricola Grana d’Oro di Cavriago: dobbiamo avere una voce forte in Europa che tuteli innanzitutto le eccellenze del nostro territorio” dichiara la deputata reggiana M5S Maria Edera Spadoni.

“Fondamentale è sottolineare che non siamo contrari agli accordi commerciali, che spesso possono presentare opportunità interessanti per le imprese europee. Notiamo però che quasi sempre è il settore agroalimentare ad essere sacrificato a vantaggio di altri settori, ed in particolare il comparto delle eccellenze tutelate, come le DOP e le IGP, sulle quali i negoziatori UE non riescono a  dimostrare sufficiente determinazione. Si concordano liste di IG da tutelare, ma poi si incollano eccezioni, dilazioni, esenzioni, che di fatto indeboliscono o annullano la tutela stessa: il Parmigiano Reggiano in particolare è uno dei più vessati, a causa della diffusione del nome Parmesan e varianti come nome generico” incalza  il parlamentare europeo M5S Marco Zullo membro della Commissione agricoltura.

“Anche se 41 IGP italiani di cui 12 emiliani hanno ottenuto protezione, i principali prodotti canadesi che imitano formaggi italiani o salumi potranno continuare ad essere presenti sul mercato canadese accanto al prodotto originale italiano. Inoltre la denominazione (-simil, -stile, -tipo) sarà obbligatoria, ma solo per i produttori entrati nel mercato di un determinato prodotto dopo il 2013. In pratica, il Parmesan made in Canada potrà continuare ad essere venduto come Parmesan e così anche molti altri prodotti. Peggio ancora, grazie al CETA, saranno le imitazioni canadesi ad entrare nel mercato europeo creando ancora maggiore confusione al consumatore”  continua la deputata reggiana.

“Da condannare con fermezza l’atteggiamento del PD in consiglio comunale dove la mozione M5S-da me presentata- che voleva contrastare la ratifica finale del trattato CETA e prevedeva di sollecitare un maggiore coinvolgimento nella stesura delle priorità negoziali in sede di redazione del mandato dei futuri trattati di libero scambio è stata bocciata! Anche questa volta il PD con l’aiuto dell’ormai fidato compagno, Forza Italia, boccia una mozione in cui si chiedeva semplicemente una maggiore tutela per i tanti prodotti tipici e per la salute. Il PD si è rivela, ancora una volta, come l’inutile paladino dei forti: non considera di fatto un valore la tutela della salute dei cittadini  ma difende gli interessi delle multinazionali” dichiara il consigliere comunale Vaccari.

“C’è il tempo, ci sono i modi per rivedere queste parti dell’accordo, ed è necessario che sia fatto. Ogni cedimento rappresenta un precedente pericoloso per i successivi accordi e quindi una vistosa crepa nel sistema delle tutele di cui l’Europa e il nostro Paese va orgoglioso” conclude Zullo.