REGGIO EMILIA, 12 SETTEMBRE 2022 – “La situazione che si sta prospettando a livello alimentare, per quanto riguarda il latte, è davvero allarmante. Il caro-prezzi ad oggi minaccia anche il nostro amato Parmigiano-Reggiano; a causa dei rincari gli allevatori potrebbero decidere di andare a ridurre il numero degli animali presenti nelle loro file e quindi di conseguenza diminuirebbe anche il quantitativo di latte prodotto e verrebbero così meno litri di prodotto per la trasformazione in formaggio del Parmigiano-Reggiano”, dichiarano in una nota la Vice Presidente Maria Edera Spadoni insieme ai parlamentari e candidati del Movimento 5 Stelle Davide Zanichelli, Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi.

“A lanciare l’allarme è la Confagricoltura Emilia-Romagna, secondo la quale inoltre i costi di produzione del latte per il Parmigiano Reggiano hanno subito un balzo del 40-50% in più e quelli della sua trasformazione del 35-45% rispetto all’anno precedente. Chiaramente a tutto ciò si deve aggiungere l’aumento dei costi di mantenimento delle stalle; la spesa per l’energia elettrica è passata mensilmente da 24 a 76 euro per capo nel periodo 2021-2022, il gasolio agricolo da 15 a 35 euro per capo e l’erba medica per l’alimentazione del bestiame da 56 a 96 euro per capo”, incalzano i pentastellati.

“Bisogna intervenire al più presto, tagliando e/o ove possibile diminuire in maniera significativa i costi in modo tale da mantenere invariata la produzione. Nel programma del Movimento 5 Stelle siamo dalla parte degli agricoltori perché l’agroalimentare è un’eccellenza italiana, per il made in Italy e la difesa della nostra tradizione. Tra le misure proposte: POTENZIAMENTO DEL PIANO TRANSIZIONE 4.0 per spingere ulteriormente gli investimenti del settore agricolo”

CEDIBILITA’ DEI CREDITI FISCALI PER GLI AGRICOLTORI CHE INVESTONO, RICORSO A TECNOLOGIE SATELITARI PER L’UTILIZZO DI ACQUA E FERTILIZZANTI, INCENTIVI PER IL CAMBIO GENERAZIONALE, NO AL SISTEMA DI ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI ‘NUTRISCORE’ E PROMOZIONE DEL MECCANISMO ALTERNATIVO DENOMINATO ‘NUTRINFORM BATTERY’, ETICHETTATURA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DOP E IGP e INCENTIVAZIONE DELLA FILIERA CORTA. Ribadiamo che le nostre eccellenze nazionali devono essere tutelate, sono il nostro biglietto da visita agli occhi del Mondo” concludono Spadoni, Zanichelli, Mantovani e Lanzi.