Profughi impiegati come forza lavoro a Festa Reggio. Quegli stessi profughi affidati dal comune alla cooperativa la Dimora d’Abramo attraverso l’aggiudicazione diretta (quindi senza bando) di settembre 2014, la quale cooperativa fa parte del consorzio Oscar Romero. presidente della coop è stato per lungo tempo l’ex assessore Mimmo Spadoni.
L’amministrazione ha proposto di ospitare 30 rifugiati per il 2014/2016 per un costo di oltre un 1.4 milioni di euro (120 mila euro di stanziamento iniziale del Comune, 355 mila euro all’anno per i 30 profughi da parte dello stato e oltre 216 mila euro come quota di cofinanziamento da parte del Comune).
Il PD dice che quell’impiego fa parte di una progettualità d’accoglienza e inserimento proposto dalla cooperativa che si occupa della gestione dei profughi. Dichiara inoltre che ci sarà un risparmio per lo Stato in quanto i profughi mangeranno assieme agli altri volontari. Ma è la Dimora d’Abramo che dovrebbe pagare i pasti. Esistono dei progetti di inserimento, ora che questi progetti siano proprio nella festa del PD rasenta l’assurdo. Ricapitolando: profughi messi a lavorare come lavapiatti ad una festa PD, gestiti da una cooperativa il cui presidente è stato per molto tempo un ex assessore PD. Conflitto di interessi o semplice coincidenza?
Ci chiediamo inoltre se esistano delle modalità di inserimento anche per i giovani disoccupati cittadini italiani, ormai il 44% della popolazione italiana.
Come parlamentare e come consigliere abbiamo intenzione di procedere ad interrogazioni congiunte per ottenere maggiore chiarezza su come dovrebbero essere gestiti i fondi destinati ai rifugiati politici e richiedenti asilo.

Maria Edera Spadoni, portavoce M5S camera dei deputati
Ivan Cantamessi, consigliere M5S Reggio Emilia