“La Regione intende aprire ‘quanto prima’ un tavolo di confronto con il Governo? Allora presenti la richiesta per riaprire i punti nascita di Pavullo, Castelnovo Monti, Borgo Val di Taro e Porretta”.

Così i Portavoce del MoVimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni, Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi, Stefania Ascari e Vittorio Ferraresi insieme ai Consiglieri regionali M5S Silvia Piccinini, Raffaella Sensoli e Giulia Gibertoni dopo l’incontro del Governatore Stefano Bonaccini e dell’Assessore Sergio Venturi con il comitato Salviamo le Cicogne.

“Ribadiamo come hanno già ribadito sia i comitati facenti parte del Coordinamento nazionale Punti Nascite sia i sottosegretari del Governo che la competenza è esclusivamente regionale – sottolineano i pentastellati – e ricordiamo a Bonaccini che è lui il presidente della Conferenza delle Regioni. Dia quindi lui l’esempio, riaprendo subito i punti nascite della sua regione e proponendo per tutte le regioni la revisione senza aspettare un minuto di più”.

Era stato lo stesso Ministero della Salute a “confermare che la riapertura dei punti nascite non rientra tra le sue competenze” in un incontro con Spadoni e Ascari lo scorso 19 dicembre. “Se Bonaccini avesse avuto allora l’intenzione non avrebbe dovuto bocciare l’emendamento M5S al bilancio regionale – proseguono i pentastellati – con cui si sarebbero resi immediatamente disponibili i fondi necessari per l’adeguamento della sicurezza, dell’innovazione tecnologica e del carico occupazione per la riapertura di tutti i punti nascita. Confidiamo che adesso, dopo questo dietrofront, possa davvero trasformare le parole in fatti. Da parte del Movimento 5 Stelle non vi sarà alcuno ostacolo, ma solo una condivisione di tale azione che i cittadini della nostra montagna aspettano dopo gli errori palesi compiuti dall’amministrazione regionale”.