Il governo sottopone la bozza della nuova normativa fiscale sui giochi d’azzardo alle lobby del settore prima che ai parlamentari e le associazioni che combattono questa piaga sociale ed economica.

“Siamo riusciti ad avere la prima bozza, quella dell’11 febbraio” ha infatti denunciato il mio collega  Giovanni Endrizzi, da sempre in prima linea contro la piaga del gioco d’azzardo e nel denunciare le lobby ed i loro rapporti con i partiti.

All’interno di queste bozze, vi sono diversi elementi negativi. Il primo, il  divieto di pubblicità che dovrebbe essere assoluto, come per le sigarette,sarà insignificante e negli intervalli delle partite di calcio i nostri figli saranno ancora assaliti da pubblicità che li invogliano. Ricordiamo che il Movimento 5 Stelle tramite il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico ha proposto un contratto di servizio che prevede il divieto totale della pubblicità sul gioco d’azzardo sulla Rai.

Il sottosegretario Baretta annuncia che vuole togliere dal mercato migliaia di slot machinesElemento positivo, ma c’è un trucco. Verranno sostituite con apparecchi analoghi con le ancor più dannose e pericolose Videolottery-Vlt . Le slot da bar sono in crisi e ora il mercato in ascesa è quello delle più pericolose Videolottery-Vlt, che consentono di giocare direttamente banconote, dove la posta è più alta, che ti prosciugano le tasche in pochi minuti e che danno più facilmente dipendenza.

“Non ci si venga a dire che in realtà saranno Videolottery diverse. In questo testo non lo si spiega, anzi si rimanda ad un successivo regolamento i dettagli di questa operazione” ha continuato il collega Endrizzi.

Sulle VLT puntano le mafie  tanto che nella missione della Commissione antimafia a Reggio Emilia lunedì scorso è stato lanciato l’allarme da Procuratore e Prefetti su questo settore, tanto da chiedere certificati antimafia anche per le licenze VLT, proposta subito sostenuta dal Movimento 5 Stelle che l’ha rilanciata con i suoi componenti.

Il favore alle VLT è contenuto nelle bozze consegnate alle lobby nell’articolo 12 e nell’ articolo 14.Altro punto controverso quello relativo alle normative nazionali che rischiano di depotenziare le leggi regionali e le delibere comunali virtuose faticosamente approvate in questi anni anche con il sostegno del Movimento 5 Stelle per contenere il gioco patologico. Su questo vogliamo chiarezza. Il gioco d’azzardo è una piaga sociale ed economica per il Paese.

 

Maria Edera Spadoni,

Cittadina alla camera dei Deputati

M5S