REGGIO EMILIA 13 GENNAIO: – “Tutti i punti nascita chiusi fino a oggi in Emilia-Romagna da Castelnovo a Borgotaro, passando per Pavullo e Porretta vanno riaperti al più presto, è una richiesta che il MoVimento 5 Stelle sostiene da tempo e, dopo quanto dichiarato dal ministro della Salute; è bene non perdere più altro tempo. Si deve lavorare velocemente per ridare ai cittadini, alle mamme e ai bambini, soprattutto delle nostre zone di montagna, il diritto all’assistenza che meritano”: così Simone Benini, candidato del MoVimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, i candidati reggiani Natascia Cersosimo, Paola Soragni, Vincenzo Riccobene, Norberto Vaccari, Luisa Catellani e Gianni Bertucci, la deputata M5S Maria Edera Spadoni, dopo le dichiarazioni del ministro alla Sanità Roberto Speranza.

“Il Viceministro Pierpaolo Sileri, lo scorso 21 dicembre a margine dell’incontro a Castelnovo ne’ Monti con i rappresentanti dei Comitati Punti nascita e della visita all’Ospedale Sant’Anna, si era impegnato a fare in modo che il Governo avviasse una positiva e continua interlocuzione con la prossima Giunta regionale affinché si possa rispondere alle necessità di tante famiglie che abitano nei territori montani. E l’impegno di Sileri ha dato i suoi frutti. Gli esponenti del MoVimento che entreranno nel prossimo Consiglio regionale faranno di tutto per far sì che, nella nostra Regione, si realizzi questo grande obiettivo” aggiungono Benini e gli esponenti pentastellati.

“Il nostro programma ha nella riapertura dei punti nascita di Porretta Terme, Pavullo, Castelnuovo ne’ Monti e Borgotaro uno degli obiettivi più importanti per quel che riguarda la sanità. Così come fondamentale è la salvaguardia e il ripotenziamento di quelli esistenti. Mai come ora è necessario procedere con decisione verso il potenziamento della sanità soprattutto nelle zone montane e svantaggiate che finora hanno pagato il prezzo più caro di una riorganizzazione sanitaria scellerata a livello regionale. Magari incentivando, così come proponiamo noi, il personale che lavora in quelle strutture e rendendole più attrattive attraverso la creazione di centri di alta specializzazione” concludono Simone Benini e gli esponenti reggiani del Movimento 5 Stelle.