ROMA, 16 dicembre 2015 – “L’estrema ratio dello sciopero dei medici in corso della giornata odierna è la conseguenza inevitabile delle politiche del governo: la sanità pubblica continua a essere tagliata, il diritto alla salute leso e i medici devono svolgere, in condizioni sempre più difficili, il delicato ruolo di cuscinetto di compensazione tra i bisogni dei cittadini e il mancato sostegno da parte del governo”.
Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali e la deputata Maria Edera Spadoni.
“Al di là dei proclami dell’esecutivo e del suo ministro della Salute, anche quest’anno, così come è avvenuto costantemente nell’ultimo decennio, il Servizio Sanitario Nazionale continua a essere tagliato. La cosa più grave è che quest’anno il Pil italiano è tornato a crescere ma, ciò nonostante, di soldi in più il SSN non ne sta vedendo.
“Non bastasse, la professione medica sta subendo un altro colpo basso: il taglio delle prestazioni sanitarie. Un provvedimento che rappresenta una vera e propria entrata a gamba tesa dello Stato rispetto alla libertà e all’autonomia decisionale dei medici che, messi in un angolo, comprensibilmente si trovano costretti a reagire” così in una nota la deputata reggiana Maria Edera Spadoni che tiene a sottolineare che grazie al MoVimento 5 Stelle nel 2016 lo Stato destinerà 5 milioni di euro a un Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, gestito dal ministero della Salute.
Al contempo dobbiamo rilevare come il nostro emendamento alla Stabilità, a prima firma Silvia Giordano, e che riprende quanto contenuto nel disegno di legge a prima firma Manuela Serra, inizialmente prevedesse uno stanziamento di 50 milioni per gli anni a seguire. La riformulazione del governo ha limitato l’impatto della misura: purtroppo quando in ballo ci sono gli interessi dei cittadini più bisognosi, e non quello delle lobby e degli amici della politica, l’esecutivo quasi sempre stringe la cinghia.
“Quello compiuto rappresenta comunque un passo in avanti, considerato che governo e maggioranza in Stabilità non aveva stanziato un euro per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico” conclude la deputata Spadoni.