Stamattina io e la rappresentante di lista M5S Alessandra Guatteri abbiamo sporto denuncia contro ignoti: tutto è successo ieri quando durante lo spoglio delle schede riguardanti le amministrative, alla presenza di altri due rappresentanti di lista – Mario Lanzafame per la lista “Un’ altra Reggio” e Fabrizia Pini per il “Partito Democratico”- si sono accorti che su alcune schede per il Partito Democratico risultavano segnate delle preferenze tutte con la stessa grafia: su 31 schede sono state apposte preferenze per i candidati RIVETTI e SCARPINO (PD). Tutti i membri del seggio hanno verificato e confermato che la grafia era uguale e che in alcune schede la grafia con cui era scritto il nome RIVETTI era chiaramente differente rispetto alla prima preferenza indicata e uguale a quella apposta nelle schede contestate. Sono stata chiamata e ho visionato personalmente le schede. A fine verbalizzazione dei rappresentanti del seggio ho chiesto di verbalizzare una mia dichiarazione: lo stesso presidente PIETRO DRAMMIS si è inizialmente rifiutato e da qui è iniziato un diverbio che si è risolto con la mia dichiarazione verbalizzata.

Stesso problema si è verificato al seggio 149 in via Premuda: stessa calligrafia per una decina di schede. Questa volta ad accorgersene è stata Patrizia Domenichini anche lei rappresentante di lista M5S.

A Luca Vecchi che afferma che ognuno debba imparare dalle sconfitte, rispondo che questa affermazione è assolutamente fuori luogo. Certamente il Movimento Cinque Stelle si aspettava un risultato differente ma, a prescindere da questo, tutte le forze politiche devono opporsi a qualsiasi broglio elettorale. Qui non c’ entra l’appartenenza ad un gruppo politico: la legalità dovrebbe, in teoria, essere abbracciata da tutti coloro che ricoprono cariche istituzionali.A questo punto chiedo che vengano controllate tutte le schede di tutti i seggi affinché vengano esaminate per riscontrare altre anomalie simili. Non solo, porterò questo caso in Parlamento, facendo un adeguato atto parlamentare.