“Interverremo e faremo pressioni sul Governo affinché venga riconosciuta alla Regione Emilia Romagna lo stato di calamità. La nostra agricoltura è messa in ginocchio da una crisi idrica davvero drammatica. Ci batteremo affinché il Governo riconosca a stretto giro lo stato di calamità chiesto dalla Regione” così gli esponenti del M5S Maria Edera Spadoni deputata reggiana, Marco Zullo eurodeputato in Commissione agricoltura  e Gianluca Sassi  consigliere regionale Commissione ambiente e territorio.

“A causa delle scarse precipitazioni l’agricoltura è in ginocchio, le riserve idriche sia degli invasi  superficiali che nelle falde versano in condizioni di assoluta emergenza. Grazie allo stato di emergenza nazionale saranno messe in campo misure straordinarie per far fronte ai settori  maggiormente colpiti, quali quello agricolo e potabile” continuano Spadoni, Sassi e Zullo.

“I cambiamenti climatici svolgono un ruolo cruciale in questa situazione: siamo di fronte ad un vero e proprio rischio geologico dove i terreni aridi non sono in grado di assorbire la violenza delle piogge” proseguono gli esponenti penta stellati.

“Solleciteremo dunque il Governo a riconoscere alla Regione lo stato di calamità affinché vi sia un accesso al Fondo di solidarietà Nazionale FSN che si attiva dopo che la Regione ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale e il Governo lo abbia riconosciuto. Questa situazione va affrontata e risolta quanto prima: la nostra agricoltura va assolutamente tutelata”  concludono.