Reggio Emilia, 28 marzo 2017- “Al decreto terremoto sono stati approvati due emendamenti del M5S per la sicurezza delle nostre scuole: questo è un importantissimo risultato per il nostro territorio. La Camera ha stanziato 100 milioni per un’ indagine antisismica sulle strutture a rischio terremoto. Il territorio della Regione Emilia-Romagna (zona sismica 2) è interessato da una rilevante sismicità, prevalentemente distribuita lungo la catena appenninica, al confine con le Marche e la Toscana. Tuttavia anche alcune aree della pianura sono sede di attività sismica, più modesta come energia liberata, ma piuttosto frequente” afferma la deputata reggiana M5S Maria Edera Spadoni.
“Grazie agli emendamenti del M5S presentati dal mio collega Gianluca Vacca nel decreto terremoto, entro un anno circa su tutte le scuole italiane – e prioritariamente su quelle nelle zone a maggior rischio sismico come nel reggiano- dovranno essere svolte delle indagini, necessarie per programmare gli interventi di ristrutturazione. Inoltre dovranno essere pubblicati i risultati sul proprio sito in modo che famiglie, docenti e lavoratori della scuola possano conoscere lo stato dell’edificio e sollecitare, eventualmente, i necessari provvedimenti”continua la parlamentare che dichiara: “fino ad oggi la maggioranza delle scuole italiane, oltre ad essere stata costruita senza i criteri antisismici, non aveva neanche le indagini di vulnerabilità sismica; questo vuol dire che di fatto noi non potevamo sapere come si comporterebbe l’edificio in cui mandiamo i nostri figli in caso di scossa sismica. La legge, fino ad oggi, non prevedeva neanche l’obbligo di svolgere questi esami”.
Secondo Spadoni “l’elemento davvero di rilievo è rappresentato dal fatto che il decreto del governo inizialmente prevedeva tali controlli solo per le scuole situate all’interno del Cratere: noi siamo riusciti a farli estendere all’intero territorio nazionale. Inoltre, siamo riusciti far approvare tempistiche precise di azione: tali indagini dovranno essere svolte entro giugno 2018″.
“Sentiamo nostro anche l’emendamento della relatrice del Decreto, che prevede lo stanziamento di maggiori risorse proprio per i controlli sulla vulnerabilità sismica. Tale emendamento infatti rappresenta una riformulazione di un nostro emendamento” continua.
“Questo risultato si innesta all’interno delle azioni portate avanti in questi anni dal M5s in Parlamento in favore della sicurezza degli edifici scolastici, contro il rischio idrogeologico e per l’adeguamento antisismico. Una battaglia necessaria e rispetto alla quale i governi troppo spesso si sono opposti, ma che ha portato anche a risultati importanti, come l’introduzione del sostegno all’edilizia scolastica tra le destinazioni dell’8 per mille allo Stato” conclude la parlamentare.