“Esprimiamo la nostra vicinanza a Cinzia Franchini, presidente nazionale degli autotrasportatori Fita-Cna, che oggi sugli organi di stampa svela la sua preoccupazione in seguito alla lettera ricevuta da un dirigente modenese in cui si afferma come il settore degli autotrasporti non c’entri con il processo Aemilia” così le due parlamentari emiliano romagnole Maria Edera Spadoni e Giulia Sarti.
“Nessun settore puo’dirsi esente dal fenomeno dell’infiltrazione mafiosa” proseguono le due parlamentari. “Questa lettera è il risultato di una sottovalutazione del problema. Le mafie sono mutate nel corso del tempo, preferiscono agire nell’ombra: fondamentale è invece denunciare e accendere sempre i riflettori sul loro radicamento nel nostro territorio”.
“Inoltre nella lettera il dirigente afferma che la costituzione come parte civile della Fita-Cna non sia altro che il bisogno della Franchini di visibilità. Questa è un’ affermazione gravissima, per denunciare e prendere posizione ci vuole coraggio, evidentemente il dirigente sottovaluta in modo preoccupante il fenomeno”.